luca wrote:Uhm si, forse, ma a dispetto della mia età, sono molto poco tecnologico
Ho il sospetto che oggi giorno, perlomeno nella stampa, si chiami "tecnologia" quello che in realta' e' "imparare ad adattarsi a usare programmi scritti da altri" (che poi magari sono soggetti a "changes without notice" specie se commerciali) mentre l'importante (e il divertente) e' scriverseli da se (senza arrivare all'eccesso di fare le cose in assembler su CPU limitate come si usa nello spazio ... sto leggendo con molto piacere i Cacciatori di comete di Paolo Ferri, che consiglio vivamente).
In ogni caso PostScript resta un bellissimo e flessibile linguaggio (seguira' PM) ... avendo provato quest'anno a fare un biglietto d'auguri in SVG che ora va per la maggiore, devo dire che non c'e' paragone).
Invece LaTeX (Donald Knuth dice qualcosa ?) ha senz'altro una curva di apprendimento molto ripida. Ma in certe facolta' scientifiche lo fanno usare gia' per le tesi (tanto poi per gli articoli si deve usare quello). TikZ e' un suo package per la grafica e Beamer un subset per le presentazioni. Tutta una logica diversa dai vari word, paint e powepoint (rispettivamente) o loro versioni "libre". Non e' What You See is What You Get, e' What You Get is What You Wanted ! Ma se devi copiare e riprodurre dei pezzi con posizionamento preciso e' imbattibile.
Una mia idea (quando avro' tempo) e' fare un diagramma delle stazioni di Milano con gli orari delle S ed R che si auto-adatta ora per ora. In Beamer.