Carrelli1928 wrote:Tutte cose che si possono avere a prescindere dal numero di piani, no?
Sì, ma nel complesso, analizzando tutti i fattori di confort, i treni monopiano prevalgono. Anche il semplice fatto che con una porta in più riesci a distribuire meglio i passeggeri, ne riduci il percorso migratorio all’interno, significa aumentare il confort, significa che sali e dopo pochi passi trovi anche il posto senza passare per scale, scalette, corridoi, avendo comunque una visuale ampia (almeno per me che ho una certa stazza).
Io osservo i comportamenti delle persone, sarebbe interessante avere uno studio scientifico, e ne ricavo la netta sensazione che nei treni a due piani i passeggeri abbiano una maggiore tendenza ad occupare il vestibolo, a rimanere al piano inferiore senza nemmeno provare a salire e trovare posto a sedere. Non mi meraviglierei se il piano superiore si riempisse (posti seduti) solo quando quello inferiore è già al limite dell’affollamento. I passeggeri con tutti i posti a sedere al piano inferiore occupati, piuttosto stanno in piedi che salire le scale.
Potessimo mettere dei sensori di quanti “sederi” contano e per quanto tempo sono occupati i sedili, anche in funzione del carico di passeggeri, non mi meraviglierei che lo sfruttamento degli stessi si rivelasse inferiore a quelli di un treno monopiano a paritã di condizioni. In sostanza, molti posti a sedere in più ma poco sfruttati nel 90% delle condizioni di affollamento.
Trovare un posto a sedere in un treno monopiano potrebbe rivelarsi, per coloro che vogliono sedersi, di maggiore facilità e di maggiore soddisfazione.
Se gli esseri umani si comportassero in maniera razionale, ma non lo fanno. E se poi sono intenti a guardare il telefono che ne surroga l’intelligenza, ancora meno.
I posti a sedere in più servono veramente? Ho i miei motivati dubbi dopo anni di frequentazione di treni a due piani di svariate forme.