friedrichstrasse wrote:Le linee erano costruite "a mano": non c'era nessuna competenza ingegneristica particolare.
Falso. La realizzazione della linea costiera ligure, da Ventimiglia a Spezia fu un'impresa molto difficile per l'epoca. Basti citare il fatto che l'escavazione di alcune gallerie (Biassa a levante e Bergeggi a ponente) venne sospesa finché non fu inventato un nuovo tipo di dinamite in grado di esplodere anche in acqua.
Per quanto riguarda i ponti (quasi tutti in ferro, poi nel corso degli anni sostituiti con opere in muratura) e le stazioni (in legno a ponente) si andò al risparmio, ma i numerosi drenaggi e consolidamento di versanti franosi furono opere molto impegnative e sfidanti per l'epoca. Del resto che la cosa non fosse facile lo conferma il fatto che la linea franò già prima di essere inaugurata e che ci furono problemi anche durante la corsa prova. Ne ho parlato qui: http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic. ... 3#p1611883
Riguardo il taglio di Laigueglia non fu tanto una cosa studiata ma si fece passare la ferrovia laddove serviva ci fosse per esigenze di trasporto senza esitare a tirare giù anche diverse case quando necessario. E siccome passava in rilevato, si realizzarono un numero molto elevato di attraversamenti, scelta assai intelligente.
Il fatto che sia ben armonizzata col tessuto storico è dovuto alle particolari caratteristiche costruttive dei rilevati dell'epoca ed ai materiali impiegati (pietra e mattone): una caratteristica unica oggi irrimediabilmente persa nelle realizzazioni moderne. Come, nel bene e nel male, oggi è impossibile realizzare un'infrastruttura dove serve davvero se questa disturba qualcuno (spesso lo è anche dove non disturba nessuno). La combinazione di questi fattori dovrebbe imporre una serissima riflessione prima di buttare via l'esistente.... Ricordo infatti che non era intenzione delle FS fare le nuovi stazioni di Imperia e Diano in mezzo ai bricchi, ma l'opposizione di quelli a cui la ferrovia disturbava è stata così forte da farla finire lì...
Riguardo ai grandi trafori del 1800, oggi li ricordiamo perché hanno imposto l'uso di macchine o tecnologie d'avanguardia per l'epoca. Nei tunnel della variante della Genova - XXmiglia non c'è nulla d'avanguardia... Ma anzi, c'è persino il rischio che passino alla storia per lo scandalo dei conci fabbricati con meno ferro del necessario per le solite infiltrazioni di quelle che qualcuno definisce "allegre associazioni folkloristiche meridionali ben trapiantate al nord".