Perché le composizioni navetta esistevano già all'epoca dell'esercizio con le Ge 4/4 II (e pure al tempo della CC), ma erano scomparse (fino a una o due settimane fa) con l'arrivo degli ABe 8/12:
(clic per la fonte)
Viersieben wrote:(Le locomotive con posti a sedere si chiamano automotrici (elettromotrici in questo caso) )
Binari di ghiaccio
LA 1, domenica 3 gennaio, 20:40
di Valerio Scheggia
La linea ferroviaria tra Sankt Moritz e Tirano è tra le più celebri del mondo. Con oltre un secolo di storia e recentemente dichiarato Patrimonio dell’Umanità, il Trenino Rosso è un’opera di ingegneria che desta stupore. Tra i 400 metri del capolinea valtellinese e i 2224 del Passo del Bernina, punto più alto raggiunto in Europa da una ferrovia senza cremagliera, il percorso che attraversa il bucolico mondo della Val Poschiavo conosce una serie di variabili che richiedono capacità organizzative e sangue freddo.
I binari e le strutture vanno mantenute in perfetta efficienza, la vegetazione necessita di cure, le rocce vanno monitorate per non minacciare la linea. Soprattutto, il clima può variare dal tepore mediterraneo alla peggiore bufera di neve durante la quale la circolazione non va interrotta.
Chi sono e cosa fanno gli uomini del Trenino Rosso? Come si preparano a lavorare sui binari e come vivono nella squadra a cui in certi giorni si chiede di vincere la sfida che altre ferrovie non prenderebbero neanche in considerazione? Sono i temi indagati dal documentario di Valerio Scheggia, che dà voce a quegli uomini capaci di muoversi perfino quando la montagna urla e la linea scompare.
In studio, per arricchire la visione, ci sarà uno storico poschiavino che conosce tutti i segreti di questa speciale ferrovia - dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco: è Andrea Tognina, autore di “Gli operai del Bernina: storia sociale di un cantiere ferroviario”.
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