E' molto amareggiante
constatare che l'aria è incredibilmente cambiata rispetto a non molti anni fa' ; e il tram visto proprio come un vecchio ingombro, rispetto alla metro che ormai cominciano davvero ad avercela in bocca tutti...daccapo! Si ritorna al girone infernale che è durato decenni, con l'aspettativa che nonostante i rinforzi ricevuti durante gli anni '90 si è certo molto distanti da una rete tranviaria ampia come quella degli anni '50 e '60, che a ridurla ce ne voleva comunque e i tratti ancora in esercizio sembravano ancora tanti, ancora dopo le soppressioni: a volte massicce come quella del 1970. Inoltre rispetto a quel periodo i quartieri nuovi erano limitati: quindi a dove la presenza tranviaria non era già più gradita. Ora anche questi sono parecchi di più; che uniti a riduzioni laddove esiste, questa "mancanza" risulterà moltiplicata.
Teoricamente dovrei essere
...ma , siccome la responsabilità di questo dovrebbe realizzarsi con la m5 è praticamente, essa, una inconsapevoe responsabile diretta! Le colpe, quindi, gli si addicono a lei, m5, in modo diretto. Il nuovo v.le Monza, c.so Buenos Aires, via Palestro, via Boccaccio...è insomma, alle porte!
Sembra assurdo puntare sul ripristino ante 14 giugno, ma occorre fare quest' ultimo sforzo. Aspettative non ve ne sono. Sentito i pareri dei vari antagonisti politici sembra che abbiano in bocca solo delle fanfaronate elettorali e nulla +.
Per qanto riguarda una certa linea sì , oppure non soppressa, questo peserà su quello che definito da parte dei difensori del "conservatorismo": gli attriti tamponeranno momentaneamente le intenzioni generali; ma non sarà che una più lenta agonia; e, mancato lo sviluppo, "se non oggi sarà domani"...
Non vorrei, poi, dover ammettere e dire: "die Krieg ist verlost"!