Trasporti a Milano

per ragioni di sicurezza (in caso di incidenti o altro) non mi sembra una buona idea lasciare "sotto terra" migliaia di utenti perché le uscite in superficie sono chiuse e in caso di apertura potrebbero essere ingombre di altre persone o attrezzature
sarebbe forse il caso di non concentrare tutti questi "eventi" in posto così centrale, se la cosa crea troppo disagio...

LUCATRAMIL wrote:affermazione sensatissima ma, appunto extra-terrestre per i nostri gestori TPL....!

Non tanto per i gestori TPL quanto per la Questura. In passato segnalato (a vuoto) la cosa sia a ATM che al Corriere, ma non conosco un URP della Questura !

@trambus: incidentalmente Duomo e' la stazione che piu' si presta a una eventuale evacuazione anche in caso di chiusura delle scale sulla piazza, in quanto al livello mezzanino esistono dei collegamenti che si spingono da un lato fino a via Pattari e dall'altro in Cordusio

via Pattari è impraticabile visto che si trova sul percorso della tappa, vicino all'arrivo, in una zona in cui ci saranno spettatori, ma anche tanti mezzi dell'organizzazione, della televisione ecc. ecc..
pensare ad evacuare una fermata, anzi due, tutta verso Cordusio non mi pare praticabile.
l'osservazione di trambvs mi pare molto pertinente.

senza contare le difficoltà di far accedere mezzi e personale in caso di eventuale emergenza...

non mi è chiaro cosa sia il percorso giallo sulla mappa

E' una prova a cronometro, in cui i corridori partono uno ad uno (come fosse una discesa di sci alpino).
I corridori in corsa sono circa 150. I mezzi al seguito di un corridore (ammiraglie, moto telecamere, moto cronaca, cambio ruote ecc. ecc.), quando questo arriva al traguardo, devono tornare alla partenza a Senago per seguire altri corridori.
Il percorso "arrivo-partenza" è questo.
Poi c'è anche il percorso verso i bus delle squadre, che vedo saranno al Castello.

jumbo wrote:E' una prova a cronometro, in cui i corridori partono uno ad uno (come fosse una discesa di sci alpino).
I corridori in corsa sono circa 150. I mezzi al seguito di un corridore (ammiraglie, moto telecamere, moto cronaca, cambio ruote ecc. ecc.), quando questo arriva al traguardo, devono tornare alla partenza a Senago per seguire altri corridori.
Il percorso "arrivo-partenza" è questo.
Poi c'è anche il percorso verso i bus delle squadre, che vedo saranno al Castello.

ok, ma è un percorso suggerito o una strada chiusa?

Fino al Castello penso che ci sia qualche limitazione, poi non penso.

Lucio Chiappetti wrote:
Non sarebbe piu' logico chiuderla all'imbarco e sbarco dei passeggeri, ma lasciarla attiva come interscambio ?

6-7 anni fa circa ci han provato, per 2-3 eventi di fila, a lasciarla aperta per il solo interscambio. Se il problema è la prefettura, mi domando perchè non si sia pronunciata al tempo.
Per il resto, concordo con chi dice che piazza Duomo, che brilla ampiamente di luce propria, sarebbe ora di lasciarla perdere per quanto riguarda i grandi aventi (concerti, maratone, etc), in favore di altri luoghi altrettanto spaziosi, sufficientemente iconici e molto meno problematici da chiudere, del tutto o in parte. Tanto per dire, un arrivo al Castello sarebbe stato altrettanto dignitoso, e fattibile senza chiudere alcunché, o male che vada la fermata di Cairoli, che nessuno avrebbe pianto particolarmente.

Negli anni '90 il Giro spesso terminava in piazza del Cannone, dietro al Castello. Poi è stata pavimentata in calcestre e non è più adatta ad una corsa ciclistica.
Foro Bonaparte è tutto in curva e non va molto bene come finale di tappa (anche se in questo caso una cronometro ci può stare).
Comunque l'arrivo in Duomo di manifestazioni come queste secondo me ha senso. Magari i concerti no.

Sarà più colpa del Comune che di ATM ma leggo di nuovi insediamenti previsti all'area ex-Macello, senza nessuna previsione di incremento del TPL; Il quartiere alla base di Rubattino, dopo l'arrivo di centri commerciali ed Esselunga, continua a crescere ma, anche lì, nessuno si preoccupa di incrementare il TPL . E chissà quanti altri casi simili in altre zone che non frequento. In tal modo si scoraggia anche l'insidiamento di aziende.

in via Amidani/via Antegnati, vicino al capolinea del 24, stanno completando l'intervento 5square che rimette in sesto dei palazzoni abbandonati ex Ligresti. Qualche centinaio di appartamenti.
Piani simili per le torri parzialmente utilizzate da INPS e Finanza, sempre al capolinea del 24.
Potenziamenti del TPL previsti in zona a breve? Nessuno.

Dipende, non in tutti i casi in teoria si devono fare particolari interventi.
Se l'incremento previsto di domanda è contenuto e i sistemi in funzione lo possono facilmente soddisfare non c'è da fare nulla.
Purtroppo non è sempre così, anzi più spesso non c'è il minimo coordinamento tra urbanistica e TPL.

Certamente, ma l'esempio sopra indicato l'ho citato proprio perché penso che ci sarà in incremento di domanda non trascurabile.

La parte più piccola dell'èx Macello è fiancheggiata dal 90-91 /93.
La 93 non riceve mezzi da 18m e forse si potrebbe studiare una deviazione che attraversi il macello stesso; la circolare è già strapiena.
Di fronte c'è il capolinea del 12 (probabilmente realizzato quando il Comune non pensava che l'unico centro attrattore della città fosse lo Stadio, ma anche lo stesso macello ed i nascenti quartieri circostanti, con collegamento anche all'allora stazione di P.ta Vittoria): anche quello si potrebbe prolungare. mi fermo per non andare in fanta (minuscolo).

OT sapete che ho scoperto di abitare nella prima casa in cui venne ad abitare Ligresti? I condòmini più anziani raccontano che si fosse portato l'asinello in casa. Il palazzo, originariamente di 4 piani con altezze interne ante-guerra, fu rialzato fino all'attico dell'8° ed esternamente appare moderno essendo piastrellato. Ancora oggi un appartamento è intestato alla figlia. Incredibile