by serie1928 » Fri 02 October 2020; 0:20
Ed il controllore chiederebbe a te di dimostrare quale diritto avresti di decidere come ti pare. Se parli di “disservizio” devi avere un diritto che viene leso in tutto o in parte, un diritto che non è sancito da nessuna regola, giusto o sbagliato che sia.
È un difetto del sistema tariffario non avere fermate “di confine” sistematiche, ma solo alcune eccezioni. Se per viaggi in mezzi di superficie ciò non è un problema (con la convalidatrice che viaggia insieme a te, timbri passato il confine di tariffa), ma in metropolitana, ovvero con le convalidatrici “a terra”, risulta impossibile prolungare il viaggio anche scendendo alla ultima fermata in cui vale l’abbonamento e risalire convalidando un biglietto per le due zone successive (minimo tariffario). Non è giusto, ma non esiste nemmeno il diritto di fare diversamente, e quello che conta è il regolamento. L’assenza in esso di ogni considerazione riguardo alle estensioni, le rende sostanzialmente inesistenti e laddove esistono, è grasso che cola.
La regola, e dico una cosa paradossale, potrebbe anche essere interpretata in maniera limitante: il tuo abbonamento vale solo per viaggi confinati dentro la sua validità. Se devi andare oltre, devi fare un biglietto da dove parti fino dove arrivi, anche se da dove parti hai un tuo titolo di viaggio preferenziale. Ripeto è paradossale per il semplice fatto che non può essere verificato, ne penso sia il senso della cosa, ma in assenza di regole specifiche una tale interpretazione è valida come le altre, ovvero per nulla.
La unica soluzione pratica che contempla tutte le situazioni, a prescindere dalla esistenza di estensioni, è definire stazioni/fermate in cui valgono i biglietti di entrambe le zone adiacenti.
Fin che si rimane nel dover pagare la tariffa minima non andando oltre la prima zona adiacente, la cosa può essere anche indifferente, ma se devo andare nella seconda zona questo sistema vorrebbe che facessi un biglietto da tre zone, ingiusto ma non si può fare diversamente.
Ovviamente la cosa funziona anche se le zone si sovrappongono con i biglietti che valgono fino alla prima fermata nella zona adiacente. E senza escludere ogni sistema di bigliettazione più evoluto.
D’altro canto ci sono problemi che invece incidono su diritti sanciti dal regolamento, come il fatto che i biglietti “da app ATM” alla scadenza del tempo diventano incontrollabili e ti negano il diritto di terminare il viaggio iniziato entro la scadenza (non puoi generare un nuovo QR-code per uscire dalla metropolitana, per esempio).
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!