Lucio Chiappetti wrote:luca wrote:Ma abbiamo le smartcard?
Che beneficio porterebbero queste mitiche smartcard a un viaggiatore regolare-occasionale (intendo un non-abbonato, uno che il treno, o anche i bus, fuori Milano li prende sempre quando deve andarci, ma ci va occasionalmente, come me insomma) ?
Le tessere elettroniche ATM sono "smart" abbastanza o no .
Purtroppo sulla itinero manca la possibilità di caricare qualcosa che non sia un abbonamento. E anche le estensioni, ruotano intorno al fatto che di base ci sia caricato un abbonamento. Peccato, altrimenti lo sarebbero.
Il vantaggio per l'utente occasionale è... Dipende. Se si tratta di una bella smartcard tipo la Oyster, una di quelle collegate al conto bancario, o ricaricabile e usabile tipo carta prepagata, non ti serve più "avere i soldi del biglietto", ma ti basta solo di accedere al trasporto pubblico, "tappare" quando sali e quando scendi, ed ecco fatto il biglietto.
Questo consentirebbe anche di ridurre la rete di vendita dei biglietti (penso soprattutto ai tabacchi in città)
Se invece si tratterà di qualcosa come la COP, allora il vantaggio per l'utente occasione è pressoché nullo. È un vantaggio economico e ambientale per chi emette il biglietto: ll titolo di viaggio, lo carichi sulla tessera che emetti una volta, invece di fare ogni volta un biglietto nuovo