come funziona il filobus?

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come funziona il filobus?

Postby secco » Tue 26 January 2010; 11:13

un dubbio mi attanaglia la mente. nel mio paese non ho mai visto filobus ma ora trovandomi ad ancona ne ho visti. filobus, cioè mezzi su gomma attaccati al filo per prendere l'alimentazione. il dubbio e' semplice e piuttosto idiota: come fa l'autista a tenere il mezzo tale da non far cadere il "pantografo" dai fili???deve esser precisissimo in manovra o c'è qualcosa che mi sfugge? :cry:
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Re: come funziona il filobus?

Postby trambvs » Tue 26 January 2010; 11:30

Le aste o trolley, proprio per l'assenza di un vincolo a terra del mezzo (binari o sim.) consentono un certo spostamento rispetto alla mezzeria del bifilare/linea aerea, in sostanza la rotazione delle stesse rispetto al corpo vettura permette al filobus di "disallinearsi" di alcuni metri, i filovieri conoscono quindi il limite di tale disallineamento senza che le aste si distacchino, anche se in alcuni casi ci provano lo stesso... :wink:

Come nel caso dei pantografi ferro-tranviari le aste sono mantenute sollevate da molle (sui mezzi più datati) o da ammortizzatori idraulici, che imprimono uno sforzo sulla linea aerea, a contrastarlo parzialmente sono presenti (su quasi tutti i mezzi) i retriever, ovvero degli speciali avvolgitori che tramite una fune e un dispositivo di blocco impediscano che le aste vadano per i fatti loro, oltre a consentire il riposizionamento manuale delle stesse da terra.

L'ho spiegata un po' semplicemente, magari qualcun altro riesce a far di meglio! 8--)
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Re: come funziona il filobus?

Postby secco » Tue 26 January 2010; 12:35

comunque mi sembra strano e forse inutile come sistema, non immagino quanti soldi per fare la rete aerea quando poi viaggiano 100 bus, uno in piu uno in meno non mi sembra particolarmente significante. secondo voi sono ancora in funzione per un fatto di tradizione o perchè sono effettivamente meglio dei normali bus?
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Re: come funziona il filobus?

Postby Federico_2 » Tue 26 January 2010; 12:40

Teoricamente il filobus ha dei vantaggi rispetto all'autobus:
- minore costo di produzione di un mezzo
- maggiori prestazioni in accelerazione
- minor consumo (per recupero dell'energia in frenata)
- minor rumorosità

In pratica il punto uno raramente si verifica, per via delle scarse economie di scala ma soprattutto per la moda degli ultimi anni di avere filobus di lusso (marcia autonoma, interni di qualità superiore, ecc...)
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Re: come funziona il filobus?

Postby MünchnerFax » Tue 26 January 2010; 12:51

Anche quello del minor consumo è un vantaggio relativo, perché serve un mezzo che assorba quella corrente in quello stesso momento e in quella stessa sottostazione; altrimenti viene buttata in calore e siamo daccapo.
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Re: come funziona il filobus?

Postby Coccodrillo » Tue 26 January 2010; 12:55

I filobus vanno benissimo in salita, infatti a Lugano li hanno tolti 10 anni fa... :wall:
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Re: come funziona il filobus?

Postby trambvs » Tue 26 January 2010; 12:57

A favore del filobus ci sarebbe anche la maggior durata del mezzo per minore usura: il motore elettrico ha un numero infinitesimo di parti in movimento rispetto a uno a combustione interna, le vibrazioni impresse al resto della vettura sono notevolmente inferiori, un motore elettrico dura comunque più a lungo e ha manutenzione inferiore... Inoltre il rendimento di un motore elettrico è decisamente superiore a uno analogo a gasolio; quanto ai consumi, un motore elettrico va solo quando serve e la potenza è praticamente subito tutta disponibile, si può dire lo stesso di un motore diesel?

Sull'economicità e convenienza rispetto a un normale bus, a conti fatti siamo molto a limite, da una parte ci sono i costi dell'infrastruttura e dall'altra un confort inferiore (difficilmente quantificabile e contabilizzabile però). Tempo fa avevo linkato uno studio abbastanza ben fatto che mostrava come, su linee a elevati carichi e frequenze, la realizzazione di una nuova linea filoviaria avrebbe anche avuto il suo perché, senza contare che il gasolio per il TP ha una tassazione ridotta, mentre inspiegabilmente la fornitura di energia elettrica non è soggetta a significative agevolazioni.
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Re: come funziona il filobus?

Postby Federico_2 » Tue 26 January 2010; 13:03

Anche qui, perchè RFI ha diritto alla tariffa elettrica agevolata, mentre ATM e FERROVIENORD no?
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Re: come funziona il filobus?

Postby S-Bahn » Tue 26 January 2010; 23:55

Federico_2 wrote:- minore costo di produzione di un mezzo
Era vero 50 anni fa. Oggi è vero il contrario.
In parte per normative severe sugli isolamenti elettrici ma soprattutto perchè il filobus è stato, a mio personalissimo giudizio, rovinato dalla marcia autonoma, ovvero dalla possibilità di spostarsi sia a corrente sotto il bifilare, sia con un motore a gasolio. Questa evoluzione, che doveva rendere competitivo il filobus eliminando la soggezione alla rete elettrica, lo ha al contrario reso quasi improponibile, visto che un filobus oggi costa più del doppio di un corrispettivo autobus a gasolio.

50 anni fa il filobus godeva inoltre di un grosso vantaggio sull'autobus: l'affidabilità, visto che i diesel richiedevano molta manutenzione, avevano problemi col freddo e spesso si rompevano. Ma da molti anni i bus sono diventati molto più affidabili, a parte qualche cedimento nelle trasmissioni e nelle sospensioni (ma riguarda anche i filobus) dovuto a compromessi di progetto un po' arditi per via dei pianali ribassati, ma i motori non sono più un problema.

Altra cosa, 50 anni fa i filobus avevano un combinatore elettromeccanico che regolava la corrente in funzione della posizione dell'acceleratore e della velocità del mezzo, mentre i bus avevano la frizione a pedale con cambio manuale NON sincronizzato, guidarli non era uno scherzo anche se le strade non erano il delirio da malati di mente di oggi.
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Re: come funziona il filobus?

Postby mat327_5700 » Tue 26 January 2010; 23:55

Questa non la sapevo proprio ^^
TI si e FNM no? Assurdo :shock:
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Re: come funziona il filobus?

Postby S-Bahn » Wed 27 January 2010; 0:02

Prima di trarre conclusioni affrettate bisognerebbe vedere i contratti (Enel, ARM...) e le voci di finanziamento (a parte la fusione, LeNord per esempio prende meno di corrispettivo chilometrico dell'ultimo esosissimo contratto morettiano di TI, ma ricevono contribuiti sotto voci diverse per l'infrastruttura, cosa che non avviene tra TI e le regioni).
Alla fine sono più o meno partite di giro organizzate diversamente, perchè sempre dal fisco arrivano i soldi.
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Re: come funziona il filobus?

Postby trambvs » Wed 27 January 2010; 0:18

Non potrebbe esserci qualche legame con il tipo di contratto applicato? Mi pare che in LN siano più vicini a quello dell'autoferro che a quello dei macchinisti, o sbaglio?
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Re: come funziona il filobus?

Postby Federico_2 » Wed 27 January 2010; 0:34

Non credo che ci sia legame coi contratti di lavoro, comunque non esiste il contratto dei macchinisti :mrgreen:

Esistono due contratti di settore, quello "attività ferroviarie" e quello "autoferrotranvieri". I macchinisti trenitalia sono pagati come macchinisti secondo il contratto ferrovieri, mentre i macchinisti lenord sono pagati secondo il contratto autoferrovieri come macchinisti. Il contratto autoferrotranvieri, come dice il nome, è direttamente pensato per le autolinee, per le tranvie e per le ferrovie. Non facciamo l'errore come qualche pennivendolo che il contratto autoferrotranvieri è fatto per gli autisti di autobus e tram e quindi il personale ferroviario sarebbe pagato come tranviere. E' una stupidata, tant'è vero che il contratto si chiama Autoferrotranvieri.
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Re: come funziona il filobus?

Postby secco » Wed 27 January 2010; 7:52

se in una città da come ho visto ancona circolano 40 autobus e 3 filobus, che senso ha far circolare i 3 filobus?boh mi pare piu' una cosa come gia' detto di tradizione che di necessità
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Re: come funziona il filobus?

Postby trambvs » Wed 27 January 2010; 12:20

Concordo sul fatto che far circolare pochi mezzi pur avendo a disposizione vetture e infrastruttura sia poco utile oltre che uno spreco e sono convinto purtroppo che il caso anconetano non sia isolato, anzi molte reti filoviarie italiani superstiti di dimensioni medio-piccole sono sotto-utilizzate o peggio esercite in termico. Non credo però che la tradizione sia una motivazione sufficiente a giustificare il fatto che si tenga in piedi un tale sistema, probabilmente invece è il contrario e ci sono altre ragioni che più o meno velatamente impongono alle aziende e al relativo bacino di utenza di disfarsene, cosa che invece secondo me in non pochi farebbero volentieri (ogni riferimento al ponente ligure è decisamente voluto), salvo poi ricorrere paradossalmente all'utilizzo di filobus in marcia autonoma per l'intero servizio per carenza di mezzi a gasolio! :bash: Per non parlare poi dei casi non isolati di vetture filoviarie acquistate nuove e mai utilizzate, lasciate per anni a marcire nei depositi...
Personalmente sono dell'idea che in città di dimensioni medio-piccole il filobus sia da mantenere ed esercire diffusamente laddove l'infrastruttura sia già presente, altrove (grandi città) e in presenza di reti più o meno estese sono favorevole all'etensione del bifilare sulle linee di forza.
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