Prototipo 4500 II

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Prototipo 4500 II

Postby Carrelli1928 » Wed 27 February 2019; 16:00

Mi sorprende che non esista alcuna discussione in merito - o forse non sono stato capace a trovarla?
Nata nel 1984, questa vettura servì a sperimentare una nuova giostra a pavimento basso. Era costituita dalle casse, opportunamente adattate, delle vetture 1973 per la parte anteriore e 1796 per la posteriore.
La 1973 venne revisionata per l'ultima volta nel gennaio '77, era una ricostruita del dopoguerra e montava cilindri differenziali e comando unico per le porte anteriore e centrale; la 1796 fu invece revisionata l'ultima volta nel luglio '81 ed era una vettura originale, nata con questo numero.
I carrelli motori della 4500 II avevano i cilindri freno in luogo della tiranteria e questo ha permesso di installare dei pattini. Tali carrelli venivano dalle vetture 1588 e 1888, che li sperimentarono per un certo tempo.

Ho aperto questa discussione con qualche informazione dal Boreani per poter condividere con voi questo disegno che ho trovato per caso (fare clic per ingrandire):

Image


Mi scuso per l'immagine storta. È già tanto che sono riuscito a ricavare ciò che vedete dalla foto da cui sono partito.
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Re: Prototipo 4500 II

Postby LUCATRAMIL » Fri 01 March 2019; 15:15

La struttura ricorda quello poi adottato dalle Socimi romane e torinesi.
non ricordo perchè poi non fu utilizzata.
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Re: Prototipo 4500 II

Postby GessateM2 » Fri 01 March 2019; 18:24

La vettura è stata utilizzata saltuariamente sulla linea 14, durante il servizio si sono verificate fenomeni di instabilità del carrello centrale, a causa delle ruote troppo piccole, accentuato nelle zone ove i binari non erano perfettamente livellati. Per questo motivo, terminate le sperimentazioni la vettura è stata accantonata fuori servizio.
Descrizione:
La vettura è del tipo articolato unidirezionale a due casse, con un elemento di articolazione a giostra poggiante su di un carrello centrale a ruote indipendenti e di piccolo diametro. I carrelli di estremità sono originari delle vetture 1928 di provenienza, con aggiunta dei pattini per la frenatura di emergenza.Il carrello centrale ha ruote di diametro leggermente ridotto ( 550 mm) e sospensioni indipendenti del tipo monobraccio pneumatiche. Ogni ruota è collegata ad un braccio orizzontale che guida i movimenti verticali, con una unica molla pneumatica orizzontale posta sopra alla ruota. Il compito di questa sospensione primaria è quella di assorbire gli sghembi di binario, mentre la sospensione secondaria che porta al centro una grande ralla della giostra Stanga, risulta di dimensioni ridotte, per contrastare solamente gli scuotimenti orizzontali. La cassa è ottenuta modificando le casse dei veicoli originari, la struttura rimane invariata nella zona dei carrelli mentre viene ribassata nella parte centrale per costituire una zona di limitata altezza dal suolo( 350 mm)ove sono poste le porte di accesso (quattro, due per ogni elemento) che restano quelle tradizionali a libro con apertura verso l'esterno. La articolazione sopra il carrello centrale è la classica giostra Urbinati. All'interno gran parte dell'arredamento resta quello originario, con panche di legno disposte longitudinalmente accostate alle pareti; essendosi abolite le porte posteriore ed anteriore (resta una piccola porta anteriore di servizio per il guidatore) parte dei posti a sedere nelle due zone rialzate ha i sedili disposti trasversalmente, come nel salottino posteriore, ove si torna alla disposizione originaria del 1928. Essendosi eliminato lo spazio del sottocassa, parte degli equipaggiamenti, come i resistori di avviamento, finiscono sul tetto, davanti alla presa di corrente posta nella semicassa anteriore. L'equipaggiamento elettrico resta quello originario, con inseritore manuale K35 e con frenatura pneumatica, più i freni a pattini di emergenza.
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Re: Prototipo 4500 II

Postby Carrelli1928 » Fri 01 March 2019; 21:27

ha ruote di diametro leggermente ridotto ( 550 mm)


Non pensavo fossero così grandi.
Per confronto, le Ventotto in origine avevano ruote del diametro di 660 mm a nuovo (oggi 680 per farle durare di più).
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