Buongiorno a tutti!
Purtroppo fa veramente tristezza vedere la flotta rapida (e non solo) ridotta in queste condizioni. Con il caldo torrido di questi giorni dev’essere veramente un inferno viaggiare su un mezzo senza condizionatore, a maggior ragione su un aliscafo, che quindi non ha finestrini apribili. Mi dispiace anche per gli incolpevoli marinai a cui tocca lavorare per giornate intere in dei forni e sorbirsi magari anche le giustificate lamentele dei passeggeri.
Trasferire mezzi da un lago ad un altro è una cosa che trova il tempo che trova. Va bene per il breve periodo ma alla fine porta anche ulteriori problemi. Giardini e Fermi sono comunque mezzi di circa 40 anni. Abbiamo già visto con il Byron (che ha comunque una decina di anni in meno rispetto agli altri due) come esso sia arrivato sul Lario e abbia anche lui i suoi difetti (assetto, aria condizionata, finestrini…), da quando è rientrato in servizio nell’autunno del 2019 è stato il meno utilizzato dei 4 aliscafi, nonostante sia quello che nella sua carriera ha viaggiato di meno.
Anche il fatto di avere 7/8 mezzi rapidi sullo stesso lago forse sarebbe anche un po’ un problema dal punto di vista della manutenzione/gestione generale della flotta, visto anche che già adesso che abbiamo solo 4 aliscafi non si riesce a tenerne in servizio funzionanti contemporaneamente e per un lungo periodo almeno 2/3.
Io credo che l’unica soluzione prolifica nel lungo periodo sia quella di comprare 4 aliscafi (o comunque mezzi rapidi, se dovessero funzionare correttamente ben vengano anche catamarani e simili) nuovi, 3 grandi e uno piccolo, e demolire progressivamente i 4 RHS150, tenendo magari Città di Como e Tivano per servizi bis o come riserve. Non vorrei che in futuro si ripresenti la stessa situazione che si ha avuta 4 anni fa con il Gerani, che ha manifestato da un anno all’altro una miriade di problemi che erano impossibili da risolvere senza di fatto ricostruire l’aliscafo daccapo.
Se si ha buona volontà, ogni inverno 1 aliscafo dovrebbe essere fermato e fargli i lavori che si merita.
In effetti fino agli anni scorsi questa era la normalità, per molte stagioni, anche in piena estate, si è andati avanti con solo due aliscafi perché il terzo era fermo ad essere rimodernato (tra il 2013 e il 2015 era fermo il Valli, nel 2018 il Marconi…). Attualmente la situazione generale dei cantieri NLC è abbastanza pessima. Lo scafo della nuova nave fermo con i lavori che proseguono a rilento a Dervio non fa altro che occupare uno uno scalo che sarebbe vitale. Forse adesso che a Tavernola l’Innominato è stato rimesso in acqua ci dovrebbe essere almeno uno scalo libero (sull’altro c’è ancora il Concordia?).
Piuttosto che avere 4 mezzi che vanno a singhiozzo meglio fermarne uno e ripararlo a dovere (il Byron avrebbe la priorità visto che mi sembra quello mezzo peggio) e andare avanti con gli altri tre, cercando di usare il più spesso possibile il Valli e lasciando il Marconi come riserva, il Voloire resterebbe proprio come ultima spiaggia, visto il condizionatore guasto, sperando di concludere l’estate senza altri intoppi.