La regionalizzazione potrebbe certamente essere un modo di avvicinare finalmente la gestione al territorio, evitando le tante incongruenze e l'altezzoso "distacco" del servizio attuale; altra cosa necessaria sarebbe un dialogo con le varie agenzie TPL per coordinare gli orari dei servizi di trasporto pubblico con ferrovie ed autolinee afferenti ai laghi; parliamo di un servizio utile ma costoso, effettuato con mezzi di grande capienza; tutto il sistema dei trasporti (almeno su gomma) dovrebbe cercare di portare utenza su battelli e aliscafi...
Quanto alla Como-Lecco, dubito che possa mai diventare una linea di punta; è una bellissima ferrovia secondaria, che serve località minori (esclusa Cantù, che però ne è soltanto lambita) con stazioni spesso lontane dai centri abitati. Con il senno di poi, andava mantenuta e "ferroviarizzata" la tramvia Como-Erba-Lecco, decisamente più attrattiva.
Per l'attuale Como-Lecco si potrebbe promuovere su un servizio metropolitano Albate-Como e Civate-Lecco realizzando un paio di parcheggi di interscambio; intervento relativamente poco oneroso, che potrebbe rivitalizzare almeno i tratti terminali della linea.
Diverso è il discorso per recuperare utenza sul tratto Cantù-Como, servirebbe una nuova stazione più centrale a Cantù, presumibilmente in sotterranea con variante di percorso tra l'attuale stazione e la tratta verso Brenna...