Vi fidate di OneDrive? Sembra che i dati che magari uno vorrebbe privati siano guardati da software di Microsoft e (secondo altri articoli) anche da persone:
https://www.tomshardware.com/news/micro ... 27400.htmlÈ chiaro che come mostra il caso specifico la cosa aiuta a combattere i criminali, tuttavia l'idea che qualcuno ficchi il naso nelle proprie cose a molti dà comunque fastidio.
Io uso due dischi esterni, uno che tengo a casa scollegato se non durante i backup (settimanali) e uno in una casa di vacanza che aggiorno quando ci vado. Sicronizzo il tutto con FreeFileSync. Inoltre ho masterizzato su DVD e blu ray i dati più importanti come protezione da ransomware, anche se masterizzando solo le modifiche e non ogni volta tutto una volta recuperati i dati dai dischi ottici dovrei anche lavarare un po' per riordinarli.
Un esempio di come una copia sola non basta: 10 anni fa a un mio amico il disco di backup esterno ha cominciato a dare problemi. Ha quindi avuto la pessima idea di formattarlo con l'idea di ricopiarci i dati da zero. Ovviamente appena formattato gli è caduto un bel libro pesante sul PC portatile acceso, risultato: disco del portatile rigato dalle testine di lettura/scrittura, come visto dai tecnici che lo hanno smontato per tentare il recupero, ma molti dati persi fra cui la tesi di laurea di cui fortunatamente aveva una copia stampata (e probabilmente una non aggiornata sul disco esterno, anche quello recuperato).
Più recentemente in casa ho trovato una vecchia chiavetta USB che non usavo da tanto, mi sono detto "non so cosa ci sia dentro, ma per sicurezza copio tutto sul disco fisso, e poi controllo". Ovviamente a un terzo della copia è morta (e anche i dati recuperati sono danenggiati, come foto JPEG con righe orizzontali colorate), ora il PC la riconosce e capisce che è una chiavetta di memoria, le da una lettera di unità ma poi non va oltre.