skeggia65 wrote:Lo "sforzo continuato" è una delle poche capacità fisiche ad appannaggio quasi esclusivo degli esseri umani.
Non vedo perché una sua manifestazione debba essere supportata chimicamente.
S-Bahn wrote:Non son affatto d'accordo sul fatto che, basta che uno non vomiti sulle mie scarpe, può suicidarsi come vuole e tutti stanno a guardare.
Sono due modi diversi di intendere l'uomo: singoli individui o, non mi viene un'espressione diversa, la famiglia umana.
L'obbligo di allacciare le cinture di sicurezza o di indossare il casco, per dirne una, dice che non è proprio del tutto scontato il sentire sulla questione.
E mi fermo qui.
serie1928 wrote:E come sempre: alcuni dovranno essere sacrificati perché molti ne traggano profitto.
Trullo wrote:Fra l'altro esiste un'etica laica trasversale alle religioni e che coinvolge anche chi non professa alcuna religione
E' logico pensare che lo sport faccia bene sia alla salute sia come momento di aggregazione e modo di trascorrere divertendosi il proprio tempo libero. In quest'ottica i campioni sportivi diventano modelli anche comportamentali, ed è importante che comportamenti che minacciano la salute siano rigorosamente banditi. Ovviamente con tutti i limiti che questo approccio presenta (farmaci "al limite", farmaci che curano patologie effettive dell'atleta come l'asma ma che su atleti sani sono considerati dopanti, difficoltà a individuare i farmaci "nuovi" o le tecniche dopanti "nuove")
Va detto che anche l'uso di doping falsa i valori, perchè il fisico dei diversi individui non necessariamente risponde in maniera uniforme alle varie sostanze per cui non è detto che chi vincerebbe in condizioni "normali" contunuerebbe a farlo in condizioni "artificiosamente variate"
Mohammed Alì, il giorno prima del celebre incontro con Foreman a Kinshasa, rispose così a un giornalista che gli aveva chiesto se si ritenesse l'uomo più forte del mondo. "Molti degli uomini che ho sfidato sul ring, compreso Foreman che incontrerò domani, se mi incontrano in un vicolo buio mi fanno a pezzi. Sul ring però, dove esistono le regole, sono io il più forte". Qui non parlava naturalmente di doping, ma di semplici scorrettezze, ma il principio mi pare del tutto valido anche nel caso del doping
serie1928 wrote:anche usare la bicicletta per andare più veloci che non a piedi, anche solo per scopi turistici, può nuocere gravemente alla salute.
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