S-Bahn wrote:Stereotipo alimentato da una certa cultura "alternativa" negli anni '60.
L'ex capo dell'esercito, Constantino Chiwenga (Keystone)
Nuove nomine in Zimbabwe
L'ex capo dell'esercito che ha guidato il colpo di Stato a novembre è il nuovo vicepresidente del partito al Governo
sabato 23/12/17 14:59 - ultimo aggiornamento: sabato 23/12/17 15:01
L'ex capo dell'esercito dello Zimbabwe che ha guidato il colpo di Stato in novembre è stato nominato vicepresidente del partito al Governo, così come l’ex ministro della sicurezza interna Kembo Mohadi. Le tensioni del mese scorso hanno messo fine a un regno durato 37 anni guidato dal 93enne Robert Mugabe. A queste due nomine, inoltre, faranno seguito quelle dei vicepresidenti dello Stato.
Il generale Constantino Chiwenga, ritiratosi dall’esercito questa settimana, è stato nominato con effetto immediato per assistere il nuovo presidente Emmerson Mnangagwa alla direzione del Zani-Pf. Presidente che ha anche invitato i milioni di cittadini che hanno abbandonato il paese, per ragioni politiche ed economiche durante il Governo di Mugabe, a fare rientro in Zimbabwe.
AFP/ads
Una nuova Grosse Koalition
I membri dell'SPD sostengono a larga maggioranza un nuovo Governo di coalizione in Germania con il partito di Angela Merkel
domenica 04/03/18 09:38 - ultimo aggiornamento: domenica 04/03/18 13:44
Una nuova Grosse Koalition per la Germania: i membri del partito socialdemocratico tedesco (SPD), chiamati a esprimersi sulla formazione di un Governo di coalizione con l'Unione Cristiano-Democratica (CDU), hanno dato il loro via libera a larga maggioranza a una riedizione dell'Esecutivo guidato da Angela Merkel.
Gli oltre 463'000 membri dell'SPD sono stati chiamati a esprimersi dopo le divisioni emerse all'interno del partito sulla possibilità di una nuova alleanza con i conservatori. Un'ipotesi che ha raccolto oltre il 66% di voti favorevoli.
Il risultato chiude un periodo di incertezza politica in Germania, cinque mesi dopo le elezioni federali del 24 settembre.
"Con questo voto abbiamo chiarezza: l'SPD entrerà nel prossimo Governo". Lo ha detto Olaf Scholz, commissario dei socialdemocratici tedeschi.
"Mi congratulo con l'SPD per questo risultato chiaro, e sono lieta di una nuova collaborazione per il benessere del nostro paese", ha twittato la CDU, in nome di Angela Merkel.
Reuters/AFP/sf/M. Ang.
Federali: un "sì" e un "no" chiari
Tutti i cantoni hanno bocciato l'iniziativa No Billag e approvato il nuovo ordinamento finanziario
domenica 04/03/18 11:05 - ultimo aggiornamento: domenica 04/03/18 19:49
Chiaro risultato per i due temi federali sottoposti al voto dei cittadini svizzeri: tutti i cantoni hanno infatti approvato il nuovo ordinamento finanziario e allo stesso tempo bocciato l'iniziativa popolare "No Billag"
In tutta la Svizzera si è votato su due temi federali:
l’ordinamento finanziario 2021 che concerne la proroga del diritto della Confederazione a incassare l’IVA e l’imposta federale diretta
l’iniziativa popolare “No Billag” che chiede la soppressione del canone radiotelevisivo.
Crollo della CSU in Baviera
Risultato peggiore dal 1950 per il partito alleato della Merkel, secondo gli exit poll
Ultima modifica: 14 ottobre 2018 21:27
L'Unione cristiano-sociale (CSU), partito alleato della CDU di Angela Merkel, ha subito un crollo nelle elezioni regionali in Baviera: secondo i dati forniti dagli exit poll, la formazione ha perso la maggioranza assoluta e, con un 35,5% di voti, avrebbe fatto segnare il peggiore risultato dal 1950.
La CSU resta comunque il partito più votato nella regione, ma perderebbe il 12% delle preferenze rispetto al 2013, e dovrà trovare un'alleanza per mantenere il controllo del Parlamento. Anche la SPD, altro alleato della coalizione, esce ridimensionato dal voto, con una percentuale di preferenze dimezzata al 10%.
Dallo scrutinio escono vincitori i Verdi, con circa un 18% di preferenze, e il partito di destra Alternative für Deutschland, che raccoglie l'11% dei voti, praticamente alla pari dei conservatori indipendenti.
Jair Bolsonaro presidente
Presidenziali, netto il successo del candidato di estrema destra, che dichiara: "Adesso, tutti insieme, cambieremo il destino del Brasile"
Ultima modifica: 29 ottobre 2018 06:55
La quarta democrazia più grande del mondo sarà governata da un ex ufficiale dei paracadutisti denunciato da molti come una "minaccia fascista": Jair Bolsonaro è stato eletto presidente del Brasile, battendo il suo rivale Fernando Haddad di almeno 11 punti, il 55% dei voti. Lo confermano i primi dati ufficiali diffusi dal Tribunale superiore elettorale.
Malgrado la rimonta registrata negli ultimi giorni da Haddad - l'erede politico scelto da Lula da Silva come candidato del Partito dei Lavoratori (PT) - i risultati del ballottaggio hanno confermato le previsioni dei sondaggi, che davano Bolsonaro come favorito anche prima del primo turno delle presidenziali, lo scorso 7 ottobre.
La vittoria di Bolsonaro rappresenta una frattura storica per il Brasile, dopo una fase di quattro governi consecutivi del PT, chiusasi nell'agosto del 2016 con l'impeachment di Dilma Rousseff, e il breve intermezzo dell'amministrazione di Michel Temer, che arriva alla fine del suo mandato battendo tutti i record storici di impopolarità.
Il risultato del voto in Brasile segna anche una nuova sconfitta per i partiti e i leader protagonisti della cosiddetta "marea rosa" progressista che investì l'America Latina all'inizio del secolo XXI, dopo le vittorie elettorali del centrodestra in Argentina, Cile, Perù e Colombia e le derive autoritarie in Venezuela e Nicaragua.
"Sono molto grato a tutti voi, per la vostra considerazione, le vostre preghiere e la vostra fiducia", ha detto l'ex militare, aggiungendo che "adesso, tutti insieme, cambieremo il destino del Brasile: sapevamo dove stavamo andando, e ora sappiamo cosa dobbiamo fare".
ats/joe.p.
Viersieben wrote:P.S. Si può rivotare nel sondaggio! XD
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