by brianzolo » Fri 09 August 2019; 15:24
È la fine di un’epoca iniziata quasi mezzo secolo fa, nel lontano 1972, quando venne introdotto in 21 Stati europei (Regno Unito incluso): dal primo gennaio 2020 le ferrovie britanniche abbandoneranno l’InterRail, il biglietto che permette di muoversi liberamente sulle strade ferrate europee pagando una cifra forfettaria, proprio mentre il mondo riscopre il fascino del viaggio in treno, anche per ragioni ambientali .
Rail Delivery Group (RDG), la società che rappresenta le ferrovie britanniche, ha dichiarato che la decisione è stata presa da Eurail Group, che gestisce il sistema InterRail, e che non ha a che fare con Brexit (al sistema InterRail peraltro partecipano diversi Stati che non fanno parte dell’Unione europea, come Norvegia o Turchia). Ma Carlo Boselli, general manager di Eurail, su Twitter dà una versione diversa dei fatti: «mi spiace che la priorità di RDG di assicurare una posizione competiva per il suo BritRail l’abbia portata a ritirarsi da InterRail ed Eurail».
I biglietti acquistati entro il 31 dicembre 2019, in ogni caso, saranno validi fino alla naturale scadenza anche per il Regno Unito, mentre i treni Eurostar non saranno interessati dalla “Brexit ferroviaria”, consentendo ai titolari di Interrail ed Eurail di viaggiare da Parigi, Bruxelles e Amsterdam a Londra e viceversa. Anche i traghetti a prezzo scontato da e per la Gran Bretagna continueranno a essere compresi nel pacchetto ferroviario europeo.
Per viaggiare liberamente a prezzo forfettario all’interno del Regno Unito, invece, dal prossimo anno sarà necessario acquistare un BritRail pass, ma a un prezzo quasi identico a quello dell’InterRail che copre l’intera Europa, Turchia compresa: un BritRail valido un mese costa infatti l’equivalente di 605 euro per gli adulti, contro i 603 euro dell’InterRail (prezzi che scendono a 363 euro per i minori di 26 anni sulle ferrovie britanniche e 464 euro per i minori di 28 anni su quelle europee).
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