Trullo wrote:Perchè chi ha studiato e passsato con successo l'esame di maturità, dovrebbe sottiporrsi a un nuovo esame
Perché non hai idea di che razza di gente venga lasciata passare alla maturità. Se vuoi ti racconto qualche storia personale, ma solo per messaggi privati.
(e magari anche a un corso a pagamento per prepararlo, del costo di qualche migliaiio di euro)
Io, per essere ammesso ad ingegneria, ho soltanto dovuto pagare i 30 euro per il TOLC-I. Le domande erano quasi tutte su argomenti trattati a scuola già entro la quarta superiore (anno in cui sostenni l'ammissione; ora mi pare si possa tenere solo in quinta) e per quel poco che non avevamo fatto ho studiato per conto mio, in particolare per statistica.
Ammettendo che abbia senso il numero chiuso
Ho solo sentito parlare male di quelle situazioni in cui, anni fa, le università ammettevano
chiunque.
Io stesso sarei contro al numero chiuso, se non fosse per il fatto che esso lascia già passare tutti gli studenti meritevoli: tant'è che passano anche i non meritevoli, che si fermano al primo anno (di solito dopo pochi mesi, anche un paio, o comunque entro la prima sessione di esami).
perchè non privilegiare semplicemente chi ha preso il voto più alto?
Perché molti dei professori della scuola, lasciamelo dire con schiettezza, fanno schifo. Incompetenti pagati per scaldare una sedia. Non spiegano, non conoscono la materia, non sanno interrogare, non sanno valutare un compito scritto. Voti che dal 4 passano all'8 perché
ops, non mi ero accorto di un paio di cose.
Ho frequentato un ITIS di "meccanica, meccatronica ed energia" (
meccatronica significa che c'è stato qualche cenno alle elettrovalvole ed ai PLC,
energia che dovremmo conoscere la definizione di Joule); alla maturità c'era la seconda prova su un esercizio di meccanica ed era ammesso consultare un manuale per formule, tabelle, costanti e quant'altro. Mi sono preoccupato di annotare, a fianco di ogni singola formula, la pagina del manuale (lo stesso libro per tutti) dove è indicata la formula e dove viene illustrato in quali casi va impiegata. Mi sono stati tolti dei punti perché, a giudizio insindacabile dei professori, avrei dovuto usare altri dati, altre costanti, altre formule. Formule, quelle indicate come corrette dai professori, che hanno valenza generale, ma che erano inadatte al caso specifico (non tenevano conto della fatica, che io invece avevo considerato in quanto determinante per quella situazione particolare).
- il voto della maturità dipende dalla severità dei professori (bene, ripristiniamo el commissioni esterne come una volta, che non hanno mai ucciso nessuno)
Una parte dei professori è esterna. Il problema è che se una persona è incompetente in una scuola, lo è anche in un'altra.
D'altronde, per quale motivo un ingegnere laureatosi in tempi umani e con buoni voti dovrebbe accettare un lavoro da precario, pagato male e in ritardo, dove deve badare ad un 80-90% di marmocchi?
il voto della maturità può non essere significativo delle basi per affrontare un certo tipo di studio (bene, scorporiamolo per materia e pesiamolo a seconda della facoltà di destinazione: un futuro medico vedrà privilegiato il voto alto in biologia, un futuro archeologo il voto alto in storia dell'arte)
Un mio compagno di classe delle superiori adesso studia tutt'altro all'università - e peraltro ha avuto i miei stessi pessimi insegnanti. Nel suo caso, cosa avrebbe dovuto fare?
serie1928 wrote:Fare il primo anno di ingegneria (...)
Se posso farti una domanda un po' personale, a cosa ti eri iscritto?
Chiedo perché il mio primo anno di ingegneria (meccanica, Bovisa) è stato tutt'altro che un ripasso della scuola, eccezion fatta per la quasi totalità del programma di disegno tecnico; programma che era però una novità assoluta per pressoché tutti gli studenti, poiché essi provengono da licei.
trullo wrote:Il punto è che se l'esame di maturità non funziona nel ruolo di attestare le capacità degli studenti in modo il più possibile realistico, va aggiustato, o al più eliminato, Non mantenuto inutilmente in vita come una cosa morta e affiancato da (costosi) esami aggiuntivi
Il voto dell'esame di maturità viene tenuto in seria considerazione da chi contatta le scuole per assumere dipendenti - almeno nel mio settore, sono numerosissime le aziende che lo fanno.
L'esame di maturità va eliminato? Assolutamente no. Va aggiustato? No. O almeno non necessariamente. Non è l'esame in sé, il problema. È tutta la scuola, a partire dai professori (senza generalizzare, ma purtroppo è questa la moda), ad essere una farsa.