Io non ho votato "NO" per far cadere Renzi, e penso che molti, almeno tanti quanti hanno votato "SI" per opposti motivi, lo abbiano fatto perchè la riforma era sbagliata.
Fino a quando Renzi ha la fiducia in parlamento, resti al governo. Ha fallito in uno dei suoi punti di programma, si presenti alle camere dimissionario e si faccia confermare o meno la fiducia. Se ritiene lo "smacco" intollerabile, faccia quello che ha fatto.
Sicuramente era sbagliato votare SI con le seguenti motivazioni:
- "bisogna cambiare, pur di cambiare" - no, signori, le costituzioni non si cambiano per questo motivo.
- "si riducono i parlamentari per risparmiare" - il costo della politica è un alibi. La democrazia ha un costo, è vero, ma non dipende dalle spese dei politici. Le strutture che i politici si sono dati, ed i relativi privilegi, si possono ridurre anche senza tagli.
- "si riducono i parlamentari per fare leggi più in fretta": che "chiacchirino" di meno, è un problema che si può risolvere con i regolamenti. Certo i regolamenti di Camera e Senato possono essere disciplinati meglio dalla costituzione, ma non serve necessariamente ridurre i parlamentari. Bisogna intenderci: la popolazione è sufficientemente rappresentata da 450 deputati/senatori? Oppure la rappresentanza non può essere troppo estesa? Questa è l'unica domanda che conta per determinare il numero di parlamentari. Tutto il resto sono motivazioni surretizie!
- "aboliamo il bicameralismo perfetto": motivazione condivisibile, ma non nel modo con cui è stato fatto, senza un adeguato equilibrio di poteri, con un Senato, poi, con funzioni prettamente "decorative" essendo le competenze delle regioni derubricate in maniera sostanziale. Idem per le "materie concorrenti": se c'è un Senato "delle Regioni" che tali materie siano di competenza di esso, come "istanza" nazionale di discussione.
- "aboliamo le province": serve un livello amministrativo intermedio. Se non sono le Province come le chiama la Costituzione, saranno qualcos'altro. Ora la legge Delrio è "de facto" defunta, che si fa? Dove è scritto che le province debbano avere un consiglio e un presidente? Fintanto che l'art.119 gli conferisce "I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa.", sarebbe bene avere un mandato elettivo. Ma che si finanzino da sole!
Ognuno di questi motivi dei favorevoli al "SI", da soli e/o in combinazione, non giustificano la riforma proposta. Ed è bene che sia stata bocciata.
Si tenga anche presente che:
- le leggi che abbiamo sarebbero restate vigenti e cogenti fino a che qualcuno non le avrebbe dichiarate incostituzionali.
- la burocrazia non nasce dalla Costituzione, ma dalle leggi e dai ministeri con le loro circolari, decreti e quant'altro. Nessuna garanzia di "riduzione burocratica" può essere data da una qualsiasi riforma costituzionale. Solo dalle persone che le leggi le fanno e le applicano, ed il governo con i propri ministeri potrebbe fare molto, ma...non si vogliono toccare i burosauri.
- nessuna garanzia dalla riforma che le modifiche poi sarebbero avvenute: è la testa che deve cambiare!
- e comunque la democrazia E' burocratica nel suo funzionamento. L'unica burocrazia che serve veramente!