teo wrote:Ieri in Corso Buenos Aires c'era un cartello elettorale di Forza Italia che diceva una frase del tipo: "A Milano oltre le bici esistono le auto"
Bene, mi metto gli stivaloni e vado ad appendere uno striscione che dice "a Milano oltre alle auto esistono i tram"
Purtroppo viviamo in un Paese che ama il razzismo alla rovescia e le esagerazioni. Dalla giusta correzione di uno squilibrio pro auto si passa ad uno squilibrio pro bici; dalla bocca piena di TPL elettrico
No. Amiamo entrambi. Sia il razzismo vero, che il falso perbenismo/politically correct
Nello specifico caso, non sto dicendo che le nuove piste ciclabili siano fatte bene, perché non lo sono, sono buttate lì in qualche modo, ma mi sembra giusto incentivare l'uso di alternative al mezzo privato, e disincentivare l'uso della metropolitana per due fermate (non è bello dire "non prendete" qualsiasi cosa, ma l'uso della metropolitana per brevissime tratte è oggettivamente un problema in caso di sovraffollamenti, e Londra è da anni che cerca di contrastare questo problema)
È chiaro che per cambiare bisogna partire da qualche parte. Infatti, negli ultimi tempi ho cercato, senza successo, di capire la storia delle piste ciclabili in Olanda e delle autolinee regionali cadenzate inglesi
Come dico sempre, non è che la gente si può svegliare una mattina con la cultura del TPL ,prima o poi bisogna iniziare a crearla ,e qualcuno sarà scontento ,e ce ne sbatteremo le balle avendo chiaro cosa si sta facendo e da che parte si vuole andare