Trasporto pubblico per il tempo libero

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Trasporto pubblico per il tempo libero

Postby GLM » Mon 20 May 2024; 16:15

Apro questo topic per raccogliere esperienze riguardanti gli spostamenti che effettuiamo fuori dai nostri soliti giri, quelle volte che diventiamo "utenti occasionali" finalizzati non ad un appuntamento di lavoro o un impegno particolare, ma semplicemente per passare una giornata da qualche parte a fare un'esperienza nella natura o in qualche altra città.

Dopo tanto tempo, ieri mi sono avvalso del TPL per una mini-gita in Valtellina con amici: l'obbiettivo era arrivare a Sondrio, percorrere a piedi "l'Anello delle Cassandre" in poco più di un'oretta, pranzare in una trattoria locale per poi spostarsi altrove nel pomeriggio sfruttando il sempre meraviglioso IVOL giornaliero.
Arriviamo al binario 7 di Milano Centrale alle 9.15, in tempo per salire sul Tirano delle 9.20 che però vede i vestiboli delle 8 carrozze del vecchio (e maltenuto) treno già belli pienotti, con gente in piedi anche lungo tutti i corridoi tra i sedili. Saliamo, ma all'idea di dover passare 2 ore di viaggio in quelle condizioni, desistiamo e decidiamo di prendere il successivo.
Alle 10.05 saliamo sul RE per Tirano, stavolta esercito col Pop di Trenord bello nuovo, sempre al binario 7, bello vuoto, e pensavo: sarà che è un orario tardo per chi va a fare gite più lunghe o con destinazione più lontana. E invece no: nel giro di una decina di minuti si riempie come e più del precedente, con gente che dalle porte urla a chi già sta stretto in piedi nei corridoi di stringersi ancor più perchè c'è chi non sta riuscendo a salire.
Si parte in orario (2-3 minuti di ritardo, nulla di ché) e si giunge celermente a Monza, dove un avviso di guasto avverte in un primo momento che saremmo stati fermi 15 minuti, per poi aggiornarsi e diventare 40. Alcuni passeggeri rinunciano al viaggio, evidentemente perchè un ritardo così ingente gli avrebbe fatto saltare i programmi. Per quel che dovevamo fare noi, non ci faceva granché differenza. Ripartiti da Monza, ci si ferma un altro quarto d'ora abbondante prima di Arcore, per poi ripartire e finalmente scorrere relativamente lisci. Arriveremo a Sondrio con 90 minuti di ritardo, e il treno limiterà lì: chi doveva proseguire verso Tirano viene mandato ad attendere il successivo treno, anch'esso in ritardo, previsto in arrivo circa mezz'ora dopo di noi.

Alla fine giungiamo a Sondrio poco prima delle 14, anzichè alle 12.20 (o 11.20, orario previsto in origine), che ci obbliga quindi ad andare celermente in trattoria e posticipare al pomeriggio la gita. Anche qui: pazienza.
Al ritorno da sondrio, attorno le 17, arriva il RE per Milano puntuale e mezzo vuoto (il pienone è solo tra MIlano e Varenna, e viceversa). Pensiamo di scendere a Lecco per prendere la C40 per Como, giusto per fare un giro e sfruttare IVOL. Siamo in anticipo di una ventina di minuti sulla partenza del bus (il nostro treno nel frattempo ha accumulato un ritardo di una decina di minuti). Attendiamo fino a 20minuti dopo il passaggio previsto per le 18.40, assieme a noi c'erano altre persone in attesa, ma del bus non c'è traccia. Il successivo ci avrebbe portato a Como che sarebbe già stato buio e ci eravamo anche stufati di farci tirare buca dai mezzi.
Prendiamo quindi S8 delle 19.06 da Lecco, perchè il RE delle 19.02 era dato in ritardo di +16, e sapevamo che si sarebbe toccato viaggiare in piedi. S8 parte puntuale, ma a Calolziocorte rimane fermo una decina di minuti abbondanti per farsi superare dal RE in ritardo. Unica nota positiva: a Milano Garibaldi S8 arriverà in orario perchè evidentemente ha tracce sufficientemente larghe per recuperare i ritardi.
Ah, ovviamente in nessuno dei treni presi c'è stata l'ombra della controlleria.

Conclusione: noi eravamo in giro tanto per, senza orari definiti e massima flessibilità di programma, ma se avessimo avuto una gita organizzata, un appuntamento per un tour con una guida, o avessimo avuto in mente di fare un percorso in montagna di quelli che impegnano per 3-4 ore o più, ci sarebbe saltata l'intera giornata.
E mi immedesimo anche in chi la C40 avrebbe voluto prenderla per tornare a casa, e che immagino avrà dovuto attendere 1 ora la corsa successiva (che da sito internet pare invece essere stata regolarmente esercita), insomma non proprio una grande esperienza, ahimè.
Non sono previste fermate intermedie
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Re: Trasporto pubblico per il tempo libero

Postby Lucio Chiappetti » Mon 20 May 2024; 16:51

GLM wrote:Apro questo topic per raccogliere esperienze riguardanti gli spostamenti che effettuiamo fuori dai nostri soliti giri [...]
(il pienone è solo tra MIlano e Varenna, e viceversa). .


Ottima idea il thread, in passato avevo postato altri "travelogue" del genere (piu' fortunati) ... ma non posso linkarli qui, perche' la search "view your posts" da' mysql error.

In quanto a Varenna ebbene si', e' almeno un paio d'anni che e' sovrasatura di turisti stranieri che prendono il battello (vedere anche viewtopic.php?f=33&t=9155&start=45#p654371
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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