Trullo wrote:Anni fa proprio qui avevo proposto la seguente regola empirica sula nomenclatura
- Se le diramazioni sono poche e tutte dallo stesso lato, e brevi rispetto alla tratta comune, la linea si può considerare "linea con diramazioni"
- In caso contrario abbiamo "più linee parzialmente sovrapposte"
(si noti l'arbitrarietà del "poche" e del "brevi")
E' un criterio corretto, ma si applica a linee singole, non facenti parte di uan rete.
Si noti che in base alla mia regola a Milano M1 può essre una linea sola, mentre M2 richiede di essere considerata due linee parzialmente sovrapposte. Perchè? Sostanzialmente perchè è facile, guardando una cartina, capire per andare da qualsiasi stazine di M1 a qualsiasi altra se sono necessari cambi o meno, mentre è impossibile fare lo stesso con M2 senza sapere se i rami Gessate e Cologno sono abbinati ai rami Assago e Abbiategrassenplatz o viceversa (informazione esprimibile sinteticamente solo visualizzandole come linee distinte)
Nel frattempo sono anni che M2 viene effettuata come linea unica e non mi pare si siano mai verificati problemi importanti, quindi forse la mia regola di allora era troppo restrittiva
Per la tua regola (tutti e tre i criteri, "numero/lato/brevità", devono essere VERI), anche M1 dovbrebbe essere rappresentata da due linee parzialmente sovrapposte: può essere arbirario il concetto di "brevità", ma diventa difficile applicarlo per i due rami M1.
Ma come ho detto, il problema non è la singola linea, ma la linea facente parte di una rete. Devi veicolare il messaggio in maniera coerente. Se la tua regola impone M2 con due linee, allora anche M1 deve averle per coerenza grafica: non è bene veicolare un messaggio identico con due criteri diversi. Vale anche viceversa: se M1 è colore unico con diramazione, allora anche M2 è bene che lo sia.
Così era quando la mappa riguardava solo le metro di MIlano, ma con l'arrivo del Passante, la regola della linea con diramazione non è più applicabile. Di conseguenza le linee di metrò devono adeguarsi al criterio generale imposto dalla logica delle linee S: una linea con un unico "capo" ed un unica "coda", una per ogni missione.
Eccezioni: si fanno eccezioni se la regola non trova modo di essere applicata, motivata e specifica. Altrimenti non è una eccezione, ma "a pene di segugio".
Per esempio la missione M2 limitata a Cascina Gobba: ha le medesime caratteristiche di regolarità, frequenza delle altre due missioni, ovvero può essere ragionevolmente approssimata a tali caratteristiche (p.e.è perfettamente intercalata per buona parte della giornata tra le altre due)? Allora se rappresento le due missionei principali con due linee separate, anche questa terza missione la merita. Al contrario è solo un versione "menomata" delle altre due, e non merita la propria linea. E' una eccezione che viene comunicata agli utenti treno per treno con un messaggio appropriato.