Lavori M4

[skeggia65]

Dateo non è malaccio.

[S-Bahn]

Vero, ma con la stupidità di avere fatto due mezzanini, due accessi e due blocchi di ascensori a distanza di pochi metri uno dall'altro.

[AnyFile]

Dateo ha lo svantaggio che una volta che entri in M4, dai tornelli al piano binari la strada è lunga, bisogna scendere molto e ci vuole parecchio tempo (ovviamente lo stesso al contrario in salita per l'uscita)

[LUCATRAMIL]

Il Comune annuncia apertura il 12 Ottobre 1492 ehm, 2024.

[GLM]

Dateo non è malaccio.

Mi pare ben peggiore di San Babila, che lascia anch'esso parecchio a desiderare. Già sant'Ambrogio parrebbe essere migliore di entrambi.

Dateo se la gioca con Porta Venezia a chi fa peggio.

[Lucio Chiappetti]

Sono passato una volta sola a Dateo e non mi pareva malissimo. San Babila ha il dentro-fuori e la profondita. Porta venezia e' forse il peggio, dentro fuori e rampa sconnessa

[AnyFile]

Porta Venezia è sicuramente la peggiore. Senza ascensori, percorso lungo e scala mobile solo in salita.

A San Babila in M1 manca ascensore in M1 e scale mobili in discesa in M1.

L'ultima volta che sono passato in M4 San Babila ho notato che hanno cambiato i sensi delle scale mobili.

Siccome in San Babila M4 le scale mobili vicino ad entrata lato M1 sono di lato e non in centro si scontravano i flussi. Ora entrambe le scale mobili vanno nella stesso senso (non mi ricordo se in salita o in discesa) obbligando ad un lungo giro a chi serve il senso opposto (deve usare le scale che a livello tornelli sono vicine ai tornelli opposti)

Vedremo cosa succederà dopo inaugurazione ultimo tratto, ma temo non ci sia soluzione (se non arretrare le barriere ed incanalare i flussi)

(i flussi funzionano male in quasi tutte le stazioni M4 ed M5 dove ai tornelli non è mai chiaro quali porte discesa in entrata ed in uscita.

Il sistema usato normalmente in M1 ed M2 ed M3 funziona bene perché chi esce prende le scale più vicino ai tornelli (tranne in M3 Affori FN lato San Donato dove è misteriosamente il contratto e dice chi sono troppi pochi tornelli

In M4 ed M5 invece le scadute mobili partono ed arrivano in un unico punto).

Però mi sembra decisamente strano che ci abbia progettato le scale mobili ed i tornelli in San Babila M4 non abbia pensato ai flussi.

Tra poco con apertura completa di M4 dovremmo estendere la lista degli Interscambi. Temo che le nuove aggiunte saranno peggio delle attuali....

[GLM]

Porta venezia ha eccome le scale mobili in discesa. Solo che stanno alla fine di quel corridoio di fronte ai tornelli nascosto dall'edicola posta in mezzo alle balle. Ha anche l'ascensore, ma dall'altra parte della banchina, all'uscita di 8 novembre, e quindi sostanzialmente inutile per chi deve interscambiare con M1

"M4 ha le scale mobili che partono e arrivano in un solo punto": no, ogni stazione ha due coppie di scale mobili, entrambe bidirezionali eccezion fatta per san Babila, appunto, e Linate. Vedremo nella nuova tratta.
Anche M5 è diversa in base alla data di apertura della tratta: in fulvio testi le stazioni hanno coppie di scale mobili in discesa ed in salita poste in punti diversi della banchina, mettendo quelle per la discesa più vicine ai tornelli. La tratta più recente invece non ricordo, ma potrebbe essere come sostieni tu.

Concordo comunque che non c'è stato alcun vero studio dei flussi, che invece negli anni '50 nella progettazione di M1 c'è stata eccome, e ne traiamo beneficio tutt'oggi.

[AnyFile]

Anche se sono due coppie di scale mobili(*) sono comunque un solo punto (o quasi) proiettato sulla barriera dei tornelli.
Questo almeno nelle stazioni con banchina centrale (ad isola) che in M5 non sono poche.

Mentre in M1 e simili, chi esce arriva con le scale di lato e chi entra deve passare dal centro, in M4 ed M5 sia chi deve prendere le scale mobili per scendere sia chi sta uscendo e uscito dalla scala mobile si trovano praticamente nello stesso punto.

Ma la cosa più assurda è che non è facilmente comprensibile quali siano le porte da usare per entrare e quelle per uscire (almeno in alcune stazioni, una ad esempio è Cenisio). Quando ci passo devo sempre dire a qualcuno come fare ad uscire perché si è infilato verso una porta che non si apre. Garibaldi M5 non ha questo problema, sarà perché tutte le uscite sono da una parte e tutte le entrate da un altra e il tornello disabili da tutt'altra parte (questa ultima cosa però ha l’inconveniente che rende difficile trovarlo)

Se è vero che sono segnate con i colori verdi e rossi e la gente non li guarda è anche vero che non è chiaro dove andare. In M1 e simili, nella maggior parte dei casi, basta andare dritto ed arrivi alla porta/tornello giusto. E lo stesso entrando.

In M5 invece se uscendo vai dritto arrivi alla porta sbagliata.

In M1 e simili di solito è "semplicemente"
UUUEEEXHEEEUUU

In M5 non so bene come ma è più complicato. In particolare confonde il tornello largo per disabili e tutti cercano di usare quello sia per entrare sia per uscire, ma quando in due contemporaneamente cercano di entrare ed uscire da quel tornello le cose si complicano

Mettere dei segni per terra potrebbe aiutare (anche se in molti non si accorgerebbero neppure che ci sono). Come segni proporrei sia delle frecce in prossimità dei tornelli, sia una riga che divida la parte dell'uscita da quella delle entrate.

M4 me la ricordo poco, perché la uso poco, ma mi sembra di ricordare problemi simili almeno a Tricolore


(*) almeno in M5 mi pare di ricordare stazioni con una sola coppia di scale mobili

[dedorex]

Numeri di tutto rispetto
https://www.milanotoday.it/attualita/da ... -2024.html

[LUCATRAMIL]

Mettere dei segni per terra potrebbe aiutare (anche se in molti non si accorgerebbero neppure che ci sono).

ma che dici? sono molto utili. Spesso quelli a muro sono dopo la deviazione che dovresti fare per andare dove devi e non tutti sono aquile.

- La redazione di MilanoToday è stata da me invitata ad indagare sul Tramlink, ma mi sa che amano le veline che si adagiano sulla loro scrivania.

[AnyFile]

Sul muro direi proprio che sono utili. (e li vorrei nel passaggio che a Centrale collega M3 direzione San Donato a M2 direzione Assago/Abbiategrasso, in modo che chi inizia a percorrere il passaggio e non vede in fondo un'uscita vede questo simbolo).

Per terra, a mio giudizio, sono poco visti (a maggior ragione se c'è tanta gente e i simboli per terra sono coperti da altra gente).

In ogni caso se ci sono segni per terra, dovrebbero esserci anche sui muri e in cima al passaggio e a San Babila non dovrebbero indicare solo M1, ma anche uscita

[Lucio Chiappetti]

Essendo nato da rciordare l'inaugurazione della M1 di Albini, sono abituato a guardare in alto, non sul pavimento. :mrgreen:

[AnyFile]

Adesso le scritte in alto sono cambiate rispetto ai tempi di Albini. Il colore di sfondo è più lucido e le scritte sono più distanti tra loro. Non mi ricordo in che stazione ero e da dove ero sul treno non riuscivo a leggere il nome della stazione neppure spostandomi (questo almeno in M1 ed M3, non so come siano le cose in M4)

[Lucio Chiappetti]

OK sul brutto lucido. Non ho fatto caso all'altezza/distanza (quelli di Albini erano visibili da seduti sul treno per esplicita scelta). Pero' adesso ci sono gli avvisi audio (attivi a naso nel 95% dei casi) e gli schermi interni (accesi un po' meno). Molto peggio il Passante e le linee S extraurbane, dove gli annunci audio sono un optional, i treni sono iper-illuminati rispetto alla stazioni oscure e il passeggero che non frequenta regolarmente la linea e non ricorda a memoria la sequenza delle stazioni alla sera fatica a saper dove scendere per andare dove deve andare (cit. F.lli Capone).

A proposito di segnaletica M4, le mappe della rete nei vagoni appiccicate storte by design sono proprio brutte.