https://www.corriere.it/economia/aziend ... resh_ce-cpNuova Alitalia al via a maggio, sul tavolo gli esuberi e la flotta
l governo va avanti sulla creazione di una «nuova Alitalia» a trazione statale a partire da maggio, con una flotta più che dimezzata e un’alleanza internazionale ancora da decidere tra il blocco Delta Air Lines-Air France-Klm e quello Lufthansa-United. Ma con un trasporto aereo azzerato — in Italia e nel mondo — a causa del coronavirus i sindacati suggeriscono di riprendere la discussione una volta superata la crisi. È stata una videoconferenza a tratti anche tesa quella di mercoledì pomeriggio tra i ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Paola De Micheli (Infrastrutture e Trasporti) e Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
La newco
Si è parlato del trasporto aereo nazionale e soprattutto di Alitalia. Patuanelli ha spiegato che la flotta della compagnia sarà «fortemente ridimensionata», ma senza fornire numeri: la newco partirà prima della conclusione dell’emergenza sanitaria, cioè a maggio. A quanto si apprende si ragiona su 40-50 aerei (contro i 113 attuali). Il vettore tricolore — in amministrazione straordinaria dal 2 maggio 2017 — avrà bisogno di ulteriore liquidità:
non basterà la gran parte dei 500 milioni di euro previsti dal «Cura Italia».
Le trattative
I sindacati hanno chiesto un «progetto coraggioso» con «forti investimenti dello Stato, come stanno facendo gli altri governi europei». «Siamo contrari al ridimensionamento della flotta e chiediamo che nel nuovo perimetro ci siano non solo l’aviation, ma anche la manutenzione e l’handling, senza escludere alcun lavoratore», dice Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil. Questo dovrà essere accompagnato da una «revisione del sistema tariffario e una riforma delle regole di concorrenza partendo dai contributi aeroportuali», aggiunge Claudio Tarlazzi, segretario generale di Uiltrasporti. Nel 2018, ha riportato un’inchiesta del Corriere,
questi incentivi soprattutto alle low cost ammontavano a 226,1 milioni di euro.
Il crollo dei passeggeri
Tra blocchi dei Paesi, restrizioni e crollo della domanda a causa del coronavirus Alitalia trasporta oggi circa 4.000 passeggeri al giorno, -94% rispetto a un anno fa, stando alle cifre raccolte da diversi operatori aeroportuali. Tagliate pure le rotte (da oltre 90 a una ventina), in servizio effettivo ci sono 37 aerei. Nell’ultima settimana i decolli del vettore si sono ridotti dell’87% secondo Eurocontrol. La ripresa del settore potrebbe avvenire nel 2022-2023. Intanto da ieri sono in vendita i biglietti per i voli della continuità territoriale sarda sulle tratte da Cagliari, Alghero e Olbia per Roma Fiumicino e Milano Malpensa (fino alla riapertura di Linate). Con una precisazione: i collegamenti su Alghero e Olbia si potranno avviare se riaprono i due scali sardi chiusi per ora fino al 13 aprile.
lberberi@corriere.i
A parte che molte categorie di lavoratori ancora aspettano un DL che eventualmente riconosca una cassa integrazione anche a loro, domandiamoci poi perchè quando ci si trova in emergenze simili (e non solo), molti Paesi rispondono picche alle richieste. L'Italia continua a non capire che deve ridurre la spesa pubblica, con decisioni impopolari, da prendere una volta per tutte. Si continua a girarci e rigirarci attorno senza di fatto arrivare ad una soluzione. E ciò vale per l'ex compagnia di bandiera e per molti altri Enti e Aziende. Questo sarebbe un atteggiamento più responsabile, e ben accettato dall'Europa che vedrebbe l'Italia prendere una direzione corretta. Gli altri Paesi va ricordato che oltre a pensare agli affari propri, non sono stupidi.
Così S-Bahn trovi risposta al motivo del perchè mi incazzo quando vedo richiedere medici e infermieri quasi volontari, e sto messaggio martellante in qualsiasi rete TV di richiesta di soldi per la protezione civile.
Se quei 226 milioni alle low cost fossero reali, si sarebbe di fatto smascherata un' altra enorme bugia e lagna dei soliti campioni, che ogni anno ricevono cifre molto più alte.