by skeggia65 » Thu 07 November 2019; 14:41
Certo, Piutost che nient l'è mej piutost.
Ma la scelta del tracciato è meramente economica "al risparmio", non dettata da questioni tecniche.
Si punta al risparmio immediato senza considerare i costi futuri.
La scelta di passare in mezzo ai due quartieri non li serve efficacemente, in più modifica ma non migliora la situazione del servizio di superficie.
Ci sarà bisogno di modificare linee già esistenti per renderle afferenti alle nuove fermate.
Resterà necessaria la 67 come linea di forza su una direttrice (Forze Armate) parecchio sotto stress.
Ci sarà traffico privato da casa al metrò, sia di chi andrà in auto e la parcheggerà (in modo regolare e irregolare), sia di traffico kiss&ride.
Il tutto (bus, auto, traffico, inquinamento, ecc,) avrà costi non facilmente valutabili, ma che sicuramente non sono stati considerati nella ACB del progetto del percorso scelto.
Una scelta meno lineare servirebbe meglio i territori, avrebbe il suo bravo parcheggio in corrispondenza della tangenziale senza essere troppo tortuosa.
Nello specifico elenco le fermate del "mio" percorso: da Bisceglie a Nikolajevka/FFAA, Cabella/FFAA, Mosca/Val d'Intelvi, Ulivi (lambisci in modo efficace gli Olmi e intercetti la tangenziale) e, volendo strafare, Mosca/G. Monti (Muggiano).
Con un percorso del genere, si più facilmente ipotizzare un uso minore di auto, un alleggerimento del servizio di superficie con impatti positivi economici e su traffico, inquinamento.
È l'errore che si continua a fare quando il metrò arriva verso i confini cittadini: lo si punta verso "fuori", ma senza guardarsi intorno.
Ad esempio, M2 da Famagosta ad Assago corre per un lungo tratto senza fare nulla.
Se fosse passata per S.Vigilio/Di Rudinì sarebbe costata un po' di più, ma servendo meglio un quartiere piuttosto popoloso e (già che era lì) un polo ospedaliero.
Perdendo, certo, l'amena vista di parte della A7 e del deposito M2
Articolo 21
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