by S-Bahn » Fri 27 October 2017; 22:10
Dipende dalle scelte di progetto e anche dall'uso. Non esiste una configurazione giusta in assoluto e le altre per forza sbagliate. Esistono pro e contro (e, ripeto, dipende molto dalle condizioni di esercizio) e comunque l'ibrido pur essendo una tecnologia ormai assodato è ancora in corso di affinamento.
Provo a ridirlo.
Una scelta potrebbe essere quella di mettere molta batteria e un motore termico poco potente.
A questo punto il motore va praticamente in continuo per ricaricare le batterie e non si spegnerà praticamente mai, specie con esercizio gravoso (marcia stop&go a pieno carico). Ovviamente potrà capitare di arrivare ad avere le batterie cariche (lunghe soste, marcia a bassa velocità costante), e allora il termico si spegne anche, ma non capita quasi mai.
All'opposto potrei avere poca batteria e un termico molto potente (può servire in linee con salite moto lunghe oltre l'autonomia delle batterie, e allora praticamente salgo col termico, è un diesel-elettrico più che un ibrido).
Le batterie si caricano subito (grosso alternatore, poca capacità da caricare) e il motore si spegne o deve essere staccato e messo al minimo, ma appena si chiede molta potenza per più di qualche secondo le batterie cominciano a scendere (o addirittura non sono progettate per essere sufficienti sullo spunto) e l termico riparte subito.
In generale l'urbano è l'ambito dell'ibrido. Si sfrutta la facilità di spunto dell'elettrico e l'efficienza dell'elettronica di potenza, e il termico lo si fa lavorare nel range di giri e carico ottimali, invece di fare su e giù per i transitori con elevati consumi specifici ed elevate emissioni.
Viceversa è una tassa sui percorsi autostradali a velocità costante: più peso, più complicazione, più costo e soprattutto minore efficienza per l'inutile conversione termico-->meccanico-->elettrico-->meccanico invece di semplicemente termico-->meccanico.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel