by RuRu » Thu 08 November 2018; 21:35
Stasera hanno totalmente ridefinito il concetto di "idiozia".
Premessa: tra Milano e Bergamo via Treviglio il traffico è notevolmente aumentato per effetto della chiusura del ponte S. Michele. In particolare i treni serali che caricano di più sono il 2629 e il 2631, col 10809 in mezzo. In Trenord hanno ben capito l'importanza del 10809, senza il quale il 2631 si troverebbe a trasportare indicativamente 1300-1400 persone -che equivale alla modalità "uno sopra l'altro". Proprio per questo motivo, nelle ultime 2 settimane il 10809 è stato soppresso 2 volte, una volta ha fatto un'ora di ritardo, una volta circa 40 minuti, due volte circa 20 e solo una volta è riuscito ad arrivare con un modesto +10. Quando il treno è stato soppresso, sul successivo 2631 (che viaggia mezz'ora dopo) gente è stata male per eccessivo affollamento.
Stasera Tremerd decide che sarebbe divertente sopprimere nuovamente il 10809, salvo cambiare idea dopo pochi minuti e precisare che sarà soppresso solo tra Garibaldi e Lambrate, tanto che RFI a Lambrate lo mette a tabellone con +15. My-link, curiosamente, lo indica come effettuato solo tra Verdello e Bergamo. Dopo un po' RFI corregge la stima con +30. Che dopo un po' diventano +60. Che poi diventano "cancellato".
Treno successivo: il 2631, in partenza mezz'ora dopo. Anzi no, perché un Frecciarossa (9749) si pianta a Centrale, e blocca l'itinerario al 2631, che parte a sua volta con +18. A Lambrate viene tirato sul 9, forse per il divertimento del DCO (evidentemente dotato di telecamere per gustarsi la scena dalle poltrone di Greco) che osserva la mandria di almeno 500 pendolari spostarsi dal binario 7 al 9 (per la maggior parte sui binari bagnati, noncuranti del 10810 in arrivo -ovviamente in ritardo di 20 minuti- sul binario 8). Il binario 7 ovviamente è libero e tale resterà per svariati minuti dopo la partenza del 2631. Le fermate a Lambrate e Pioltello sono lunghe (5 e 3 minuti, rispettivamente, per provare a far salire tutti; mission impossible), tanto che il 10921 arriva di gran carriera e lo supera, in marcia parallela, tra Pioltello e Melzo. Il 2631, ripartito da Pioltello, raggiunge la sua velocità di crociera ma poi rallenta in prossimità di Melzo scalo, dove trova il 10921, in fermata parallela (nuovissimo concetto che presto sarà introdotto in ogni manuale di RFI). Per far passare il 2631? Giammai! È qui che arriva il colpo di genio!
Dietro al 2631 viaggia il 9751, frecciarossa, a sua volta rallentato dai vari casini. Essendo dietro al 2631, che ormai viaggia sui 130 km/h, il lettore inesperto potrebbe pensare che la soluzione più efficace sia mantenere la successione così com'è fino a bivio Carisate, dove le due strade si divideranno naturalmente. Ma RFI abbonda di "personale con elevata esperienza professionale e con lo sguardo rivolto all’intero traffico in essere sulla linea e nei nodi ferroviari che gestisce" (cit.) e dunque sa bene come gestire la circolazione sulle sue fatiscenti linee. Per cui, dicevamo, il colpo di genio: prendiamo il 2631, che sta provedendo a 130 km/h e la cui strada si distaccherà dalla freccia nel giro di 4 minuti, lo mandiamo in deviata (30 km/h) sul binario pari della veloce di Melzo Scalo (non sulla lenta, proprio sul pari della veloce!), lo teniamo fermo in totale 8 minuti che danno il tempo al 9751 di avvicinarsi, superarlo (dopo aver perso a occhio almeno 5 minuti) e andarsene, liberandogli il segnale e consentendogli di ripartire a 30 km/h. Abbiamo così sdoganato l'ultimo limite alle precedenze insensate: una precedenza tra due treni omotachici in piena linea, in assenza di fermate, mandando il treno che precede su un itinerario lentissimo, facendo vedere un arcobaleno di segnali al treno che segue prima di dargli il via libera. Ovviamente senza tale precedenza nel frattempo il 2631 sarebbe arrivato a bivio Adda prima ancora del transito del 9751 a Melzo scalo, e quest'ultimo gli si sarebbe mantenuto circa a blocco a una velocità di 160 km/h, accumulando molto meno ritardo, ma vuoi mettere il divertimento del DCO? Finalmente dopo 8 minuti il 2631 riparte e si ributta sul dispari della veloce, trascinandosi dietro il 10921 la cui muffa si è nel frattempo evoluta e si è dotata di autonomia intellettiva. Alla ripartenza, ovviamente, la coda di treni fermi sul pari della veloce, in direzione Pioltello, tra i quali -sorprendentemente- non compare nessuna freccia.
Ciliegina sulla torta: all'arrivo a Bergamo il 10809 viene indicato con +125. My-link si è aggiornato da qualche minuto, dandolo finalmente come "cancellato". Cose totalmente a caso.
Insomma, tra la gestione demenziale di RFI e l'imbecillità manageriale di Tremerd, anche stasera mi sono portato a casa la mia ora di ritardo, viaggiando in piedi condividendo il mio metro quadro con un'altra manciata di persone.
Scusate lo sfogo, ma non ne posso veramente più...