by serie1928 » Fri 26 January 2018; 19:51
E' comunque giusto, per una inchiesta, escludere ogni altra possibile causa, senza posizioni perconcette. In questo senso:
- capire perchè sono deragliati quei carrelli (o quel carrello), e non gli altri;
- il treno presumibilmente pieno, era "troppo" pieno?
- perchè la carrozza si è piegata in due. La resistenza strutturale delle carrozze era allo "stato dell'arte"?
- perchè non ha ceduto il palo?
- perchè non c'era un rallentamento?
- perchè il transito del treno diagnostico dieci giorni prima non avrebbe rilevato nulla?
- di cosa si sono accorti, o non accorti, i macchinisti che sono transitati prima del fatto?
- ecc.
Date le risposte a tutte le domande, si tirano le somme, e forse si trovano dei colpevoli, o forse no.
Quello che mi indispettisce è la pretesa che un "responsabile" debba per forza esserci, come se l'imprevedibilità di molti fatti non esistesse, come se l'essere umano fosse in grado di prevedere tutto e comunque, magari giudicando la cosa col senno di poi, ex post, e non ex ante. Se poi aggiungiamo il periodo pre-elettorale...
"La linea è la "disastrata" Cremona-Milano P.Garibaldi" - no, la linea è la fondamentale Milano-Treviglio-Brescia; il treno era un Cremona-Milano.
"Sono i pendolari che sono lasciati a margine degli investimenti" - no, la linea, i binari del fattaccio, sono quelli "veloci" di FR, FB e tutto ciò che c'è di veloce. Non sono i binari "dei pendolari". Lo è il treno.
"Mancano investimenti" - no, RFI è tutt'altro che sottofinanziata e non mi pare stia lesinando sulla manutenzione.
Ecc., ecc.,
Pennivendoli.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!