Quindi? assumi comunque di sacrificare un po' di persone fintanto che il numero di malati non diventa sufficientemente alto da lanciare una campagna massiva di vaccinazione con tutti i problemi e i colli di bottiglia del caso. Qual'è il numero che sei disposto a sacrificare? Quale capacità di vaccinazione devi mettere in campo per coprire in poco tempo la popolazione? quanto sei disposto a spendere per questo?S-Bahn wrote:In realtà non è affatto la stessa cosa. Le epidemie non si diffondono in poche ore in tutta Italia, soprattutto le epidemie relative ai vaccini in questione.
Scusa se sono duro, ma questo commento in assoluto non c'entra una sega con l'argomento, è ha il solo intento di sottolineare che i vaccini possono anche non essere efficaci.Già che siamo in argomento, il ceppo influenzale principale di quest'anno non è presente nei milioni di vaccini distribuiti nei mesi scorsi. Evento tutt'altro che raro.
Nel caso dell'influenza, grazie anche alle condizioni igieniche pessime di molte poplazione asiatiche, si sa che il virus ogni anno ha profonde modifiche genetiche, che vengono solo stimate l'anno precedente per preparare il vaccino. Spesso ci azzeccano, altre volte come quest'anno si sbagliano. Quello che molti che sottolineano questo punto, dimenticano di dire, è che anche se il vaccino non è completamente efficace, riduce comunque gli effetti medi della malattia, ancora di più se la vaccinazione è stata pluriennale
Grazie al cielo non ci sono queste variazioni per morbillo e altri gravi malattie che sarebbe giusto eradicare (ed sarebbe possibile farlo al contrario ad esempio del tetano)