by AresDusk » Thu 11 January 2018; 14:54
L'assurdità completa è che un servizio di trasporto pubblico locale rapido e con costi di esercizio così elevati (mi riferisco ad aliscafi e catamarani) rimanga completamente avulso da qualsiasi logica di integrazione con la mobilità del territorio. Ci sarebbero tutte le condizioni per riempire il servizio rapido in tutte le stagioni, le strade lariane (ad eccezione della SS36) sono lente e sovraccariche, i servizi su gomma spesso sovraffollati, alcuni pontili hanno posizioni assolutamente stragetiche, pensiamo al pontile 1 di Como situato sullo stesso piazzale della stazione autolinee e della stazione ferroviaria Como Lago, piuttosto che al pontile di Argegno con interscambio diretto per i servizi destinati alla Val d'Intelvi...
Invece: orari fermi dagli anni '80 salvo qualche decurtazione, zero integrazione con qualsiasi altro vettore. Come trasformare una potenziale "gallina dalle uova d'oro" in un servizio in perdita...
Così diventa "logico" non voler investire in mezzi nuovi, che a queste condizioni vengono saturati soltanto in estate, e nemmeno su tutte le corse.
Altra cosa sarebbe se il servizio aliscafo diventasse la punta di diamante del sistema dei trasporti lariano, integrandosi con i servizi ferroviari da Milano (almeno per la linea FNM), le autolinee urbane e dalla Brianza (piazza Matteotti, il nodo già esiste), le autolinee per la Val d'Intelvi, la Val Cavargna e la Valsolda, i servizi montani dell'Alto Lario...e perchè no, anche qualche autolinea della sponda lecchese. Ci si dimentica sempre che sulla direttrice Como-centrolago-Colico l'aliscafo è in assoluto il mezzo di trasporto più veloce, a volte con vantaggi significativi anche sul mezzo privato.
Invece, in un'epoca in cui tutto è di fretta e tutti vanno di corsa, la vera "alta velocità lariana" viene lasciata a vivacchiare stupidamente in perdita, solo per la pigrizia di non modificare qualche turno uomo...
Marcello Baldrati
Webmaster "Autobus" - "Lariana"