Incidenti ferroviari

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Re: Incidenti ferroviari

Postby S-Bahn » Fri 22 December 2017; 19:38

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Re: Incidenti ferroviari

Postby mr_coradia » Fri 22 December 2017; 21:23

Scontro tra due treni passeggeri anche in Austria, a Kritzendorf
http://www.today.it/mondo/incidente-fer ... ndorf.html
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Re: Incidenti ferroviari

Postby Viersieben » Sat 23 December 2017; 17:21

Collisione avvenuta durante una marcia parallela, se ho ben colto cosa diceva l'ORF stamattina...
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Re: Incidenti ferroviari

Postby serie1928 » Wed 27 December 2017; 11:36

Filmato con descrizione dell’incidente avvenuto negli USA.
https://youtu.be/Bv8PEG0hcbQ
Nei commenti ci sono altre considerazioni da poter leggere, più o meno opinabili.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby ing » Wed 03 January 2018; 15:15

ing wrote:http://www.laprovinciadicomo.it/stories/cantu-mariano/uomo-travolto-in-stazione-treni-fermi-a-cucciago_1232900_11/

La dinamica di questo incidente mi lascia molto perplesso: le porte delle PR non hanno nessunissimo tipo di sicurezza contro lo schiacciamento? Niente di niente?


Terminata l'inchiesta.

http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... 266236_11/
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Re: Incidenti ferroviari

Postby serie1928 » Wed 03 January 2018; 15:45

Esiste anche una inchiesta degli organi di sicureza ferroviaria? E come si ė conclusa?
Se fosse come descritto nell’articolo, sarebbe il tipico caso di “routine lavorativa non consapevole”, nel senso di gesti ripetuti in continuazione di cui si è dimenticata l’importanza. Verificare che tutto sia “pronto” effettivamente, serve proprio ad evitare casi come questo.
Il macchinista, fidandosi del “pronto” del capotreno, avrebbe ignorato l’allarme di chiusura porte, mentre il capotreno dava il “pronto” magari confidando che un eventuale “impiccio” avrebbe dato l’allarme al macchinista.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby ing » Wed 03 January 2018; 15:53

Sul sito degli incidenti ferroviari non c'è nulla.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby serie1928 » Thu 04 January 2018; 11:55

Problema:
ammesso e non concesso che quanto ho descritto sia vero, ovvero:
- il capotreno è stato superficiale confidando che l’allarme in cabina avrebbe corretto una sua svista, e
- il macchinista ha ignorato l’allarme confidando sulla segnalazione del capotreno che tutto fosse a posto, supponendo un problema al segnale d’allarme.
Quali potrebbero essere le soluzioni da adottare per evitare tale paradosso micidiale in futuro?

Un altro aspetto da considerare: se il capotreno confidava sull’affidabilitã dell’allarme, mentre il macchinista ne ha dubitato, per quale motivo sussisterebbe una tale discrepanza di conoscenza sull’affidabilità del meccanismo?
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Re: Incidenti ferroviari

Postby S-Bahn » Thu 04 January 2018; 12:08

L'ultima domanda sulla discrepanza di conoscenza sull'affidabilità è nel campo delle ipotesi.
Direi invece che se c'è una regola deve valere (non devi supporre ad esempio che un allarme funziona male ma tanto c'è qualcun altro che ci pensa), ma secondo me l'episodio forse mette in evidenza che scomporre le responsabilità su due individui non è saggio e che forse il sistema di licenziamento affidato al CT oltre ad essere fonte di perdita di tempo non è nemmeno così sicuro.
Se il licenziamento su S e R fosse affidato al solo macchinista, avremmo avuto questo incidente? Forse no.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby serie1928 » Thu 04 January 2018; 12:24

La regola esiste, ma come si può evitare che venga ignorata, ovvero come si può rimediare ad una sua non applicazione?
Se fosse stato il macchinista l’unico responsabile, probabilmente non avrebbe ignorato l’allarme. Oppure si sarebbe fatto comunque l’opinione che fosse un “falso allarme”? Magari, come il capo treno, facendo una ispezione superficiale senza vedere la persona incastrata? Con l’aggravio di essere chiuso in cabina.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby S-Bahn » Thu 04 January 2018; 12:29

La certezza della corretta esecuzione di una procedura non esiste per la parte di procedura che dipende dalle decisioni umane.
Vale la stessa cosa che vale per l'aviazione civile: addestramento, controlli, sanzioni. Ma soprattutto addestramento.

Nello specifico mi viene in mente il detto secondo cui il cane con due padroni è quello che muore di fame, ovvero si confida sempre nell'intervento di un altro soggetto coinvolto abbassando di conseguenza il livello di attenzione e di rigore nel rispetto delle regole.
Sono abbastanza convinto, anche se non certo, che la partenza affidata al solo macchinista sia un'azione migliorativa anche sulla sicurezza.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby serie1928 » Thu 04 January 2018; 12:50

Il modo di dire mi pare appropriato, come pure sono d’accordo che addestramento-controlli-sanzioni siano imprescindibili. Aggiungo: i sistemi di supporto devono essere affidabili, non ci deve essere dubbio che l’allarme possa essere fasullo. In questo senso bisognerebbe fornire uno strumento che dia la certezza, a chiunque debba controllare, che l’allarme sia fasullo.

Restiamo nell’ambito dell’ipotesi formulata: se il sistema di allarme, oltre a segnalare una porta “qualsiasi” aperta, ne segnalasse anche l’ubicazione? “La porta nr.10 non è chiusa”, con l’obbligo di recarsi presso tale porta per verificare, e solo presso tale porta poter resettare l’allarme?
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Re: Incidenti ferroviari

Postby S-Bahn » Thu 04 January 2018; 12:55

In prima approssimazione affidabilità e sicurezza sono due concetti lontani.
Io posso avere un dispositivo che si guasta ogni due per tre ma che quando si guasta va in sicurezza. Viceversa posso avare un dispositivo affidabilissimo ma che se si guasta provoca un incidente.

In pratica invece esiste una relazione più stretta. Se un dispositivo, per quanto sicuro, non è affidabile, anche se si guasta in sicurezza provoca tutta una serie di anomalie e di gestioni del guasto che sono a loro volta fonte di equivoci e situazioni pericolose.

Per cui sì, un dispositivo o sistema deve essere innanzitutto sicuro, ma anche affidabile per non portare a frequenti situazioni degradate e per non abituare il personale all'arte di arrangiarsi con guasti frequenti.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby skeggia65 » Thu 04 January 2018; 20:18

S-Bahn wrote:Se il licenziamento su S e R fosse affidato al solo macchinista, avremmo avuto questo incidente? Forse no.

E forse non lo sappiamo; l'incidente sulla linea B di Roma è abbastanza recente da presumere che l'errore umano è possibile comunque.
Con questo non giustifico la necessità di macchinista e CT.
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Re: Incidenti ferroviari

Postby ing » Fri 05 January 2018; 11:02

L'incidente di Albate è stato causato anche da un comportamento borderline del passeggero, che si è fiondato nella porta già in chiusura per uscire.

L'inchiesta poi dovrà accertare il comportamento di CT e PdM, ma io provo a fare questa ipotesi:
- il CT accerta che non c'è più nessuno e gira la chiave, quando le porte suonano, mette la testa dentro il treno e chiude anche la sua porta
- in quel preciso momento il passeggero si fionda fuori e la porta gli blocca il piede, il CT che è già dentro non se ne accorge
- il macchinista vede una spia accesa, ma c'è sempre qualche spia accesa senza che poi non ci sia niente, e poi dopotutto ha già controllato il CT; se il treno si blocca controlleremo (e non si è bloccato)

Giusta l'osservazione sull'incidente della metro di Roma: qui, con un numero di persone molto maggiore non c'è alcun CT. E lì la donna è rimasta bloccata tramite il manico di una busta, che non ha nemmeno fatto scattare l'allarme; un caso a dir poco rarissimo. E il fatto che il macchinista stesse cenando è a quanto pare stato irrilevante.

Sugli autobus ci sono le telecamere che inquadrano le due porte posteriori, ma sui treni è chiaramente improponibile.
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