Però è vergognoso eh Ormai l'unica cosa che contraddistingue la 1° e la 2° cl sono le prese (che alcuni treni hanno anche in 2°cl) e i tavolini Beh, in questa lussuosissima carrozza di 1° cl ,sul RE 2565 le prese non funzionano La decenza non sanno più nemmeno dove stia di casa Però se non altro ho mezzo tavolino e un favoloso sedile grigio, altro che i poveracci di 2°classe che si devono accontentare di un sedile blu
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più Di tanti profeti di un tempo che fu (G.Rodari)
Tralasciamo che sono in 1° perché ho un IVOL giornaliero Ma una persona che compra un biglietto di 1°classe è disposta a spendere di più per viaggiare meglio Se spende di più e viaggia esattamente come tutti gli altri che hanno speso meno, la prossima volta non si fa più fregare Come al solito la logica è: "spennare il malcapitato" non tenersi buona l'utenza
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più Di tanti profeti di un tempo che fu (G.Rodari)
come ha già detto s-bahn, sui regionali il biglietto di prima lo prende chi vuole viaggiare largo negli orari di punta, non chi pensa di ritrovarsi un monitor LCD con le ultime uscite al cinema sul posto, né la poltrona massaggiante e riscaldata.
Sta mattina ,soppressioni Non capisco perché da lato RFI non venga mai organizzato un orario ridotto di natale Ci stanno le riduzioni a natale, ma sopprimendo treni si ottiene che il servizio risulta inaffidabile Invece ,comunicando prima i treni soppressi a natale, uno si regola!
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più Di tanti profeti di un tempo che fu (G.Rodari)
Cancellare è la cosa peggiore ma non è che il rimedio giusto sia togliere i treni perché i ferrovieri non si alzano dal letto. Vogliamo fare cose inutili come tenere aperti i centri commerciali a Natale, con gli addetti con un mese di straordinari sulle spalle e poi dimezzamo una cosa necessaria come i treni?
Non forniamo alibi ad una gestione del personale che fa acqua tutto l'anno.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come finirà Václav Havel