by Carrelli1928 » Mon 17 April 2017; 9:36
Ciao,
La vicenda ha due lati, uno affatto negativo, citato da Jumbo, ed uno invece positivo: affidare il commercio della cannabis a soggetti che operano legalmente significa lasciare che questi operino alla luce del sole, per poterli controllare.
Attualmente, chi produce la sostanza aggiunge altre droghe (solitamente allucinogeni) per indurre una fortissima dipendenza, chiaramente a favore dei propri affari; la cannabis prodotta legalmente sarebbe invece pulita, ergo i suoi effetti sulle persone sarebbero ben diversi da quelli che conosciamo: molto più vicini a quelli del tabacco, molta meno dipendenza (addirittura minore di quella delle sigarette), insomma, una droga come un'altra - sto pensando alle attività commerciali attualmente legali che inducono forte dipendenza e causano danni psicologici, o fisici, o entrambi.
Insomma: legalizzare la cannabis? Mettiamo su un piatto la possibilità (perché di possibilità si tratta!) di avere in commercio un prodotto affatto meno devastante da quello che conosciamo e, sull'altro piatto, ancora la possibilità (a mio avviso discutibile, ma saranno i fatti a parlare) di un incremento di fumatori.
Tale incremento, per giunta, avverrebbe sicuramente solo se attualmente ci fossero persone che evitano la cannabis solamente perché illegale.
Signori, io sono un ragazzo, parlo con i miei coetanei, ergo posso dirvelo con certezza: una droga non si evita certo per la sua illegalità, ma perché, seppure l'informazione scarseggi sempre, si è a conoscenza dei suoi effetti.
In conclusione, più che la legalità (che come abbiamo visto ha il merito di garantire una qualità del prodotto di gran lunga migliore) è da considerarsi importante l'informazione, che si autoproclama cardine dell'odierna società eppure mi sembra assente più che mai.
P.s.: portare un simile argomento nella pagina delle imbecillità è sicuro indice di una scarsa volontà di confrontare idee diverse. Forse ci si dimentica qual è il principio di qualsiasi forum?
Sto cominciando a riconsiderare il mio ritorno qui.
TPL: does more, costs less. It's that simple.