Trullo wrote:In altre parole, per gli americani il presidente deve avere la maggioranza in un numero di stati che esprime (almeno rozzamente) la maggioranza della popolazione, e ogni stato vota "come un solo uomo"
Se ci pensate solo un attimo, è un meccanismo molto simile a quello del premio di maggioranza al senato italiano
Io sapevo invece che la ratio del sistema elettorale indiretto americano fosse un'altra.
Quando è stato elaborato questo sistema, c'erano due problemi:
- la nazione era molto estesa e le comunicazioni lente e difficoltose
- lo stato federale era molto leggero rispetto ai singoli stati e con scarse capacità di intervento diretto.
quindi si era deciso di suddividere le elezioni in una sub-elezione per ogni stato e poi di inviare a Washington solo i risultati di ciascun stato.
Oggigiorno non ci sarebbe difficoltà a superare questi aspetti. Ma, oh, sono affari loro.