Qualcuno ha pensato bene di fare un video sugli aeroporti più strani o pericolosi: https://www.youtube.com/watch?v=gPGc3CKxDHk
C'è persino il passaggio a livello aeroportuale
ZURIGO
12/04/2016 - 22:43
«Ciclisti, accendete i faretti anche di giorno»
E' la raccomandazione di Michael Rytz, direttore del progetto sicurezza stradale dell'ATA, Associazione Traffico e Ambiente
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ZURIGO - Con l'arrivo della bella stagione e il lancio della nuova campagna svizzera di prevenzione contro gli incidenti stradali «Precedenza alla prudenza. Non sai mai cosa ti può capitare», torna di attualità la pericolosità delle strade per i ciclisti.
La categoria degli amanti dei pedali ha visto un importante aumento di incidenti stradali nello scorso anno. Nel 2015 sono stati infatti 39 i ciclisti morti e oltre un migliaio i feriti sulle strade svizzere.
Il mancato rispetto dell'obbligo di dare la precedenza è la causa più frequente di incidenti con ferimento grave di ciclisti. Lo dicono le statistiche pubblicate recentemente in Svizzera. Michael Rytz, direttore del progetto Sicurezza stradale dell'ATA, Associazione Traffico e ambiente precisa che la colpa ricade più spesso sull'automobilista e non sul ciclista. «In questi casi di solito è l'automobilista a non accorgersi che è il ciclista ad avere la precedenza».
In un sondaggio a cui hanno partecipato un migliaio di persone, l'istituto di ricerca Link ha analizzato per la prima volta come automobilisti e ciclisti si sentono sulle strade e quali potrebbero essere i provvedimenti da adottare per ridurre il pericolo di incidenti. Da questa indagine è emerso che i ciclisti dovrebbero essere più visibili sulle strade e vestire un abbigliamento sgargiante che li possa rendere più visibili agli altri utenti della strada. Ma per Rytz strisce catarinfrangenti o giubbe riflettenti non bastano. «I ciclisti dovrebbero circolare con i faretti accesi anche di giorno. In questo modo la loro visibilità sarebbe più elevata e quindi la loro sicurezza migliorerebbe visibilmente». Quando si dice che la prudenza non è mai troppa...
Dal sondaggio emerge anche quanto siano insicuri i ciclisti in strada. Il 21% degli uomini e il 29% delle donne hanno risposto di sentirsi in pericolo quando circolano sulle strade. Una percentuale importante secondo Rytz, da non sottovalutare, anche perché sono in molti coloro che rinunciano a mettersi in sella per paura di fare incidenti.
Ciclisti e automobilisti sono d'accordo su un punto: da entrambi le parti ci vogliono «più considerazione e rispetto reciprochi». Ma non mancano anche gli automobilisti che vorrebbero, da parte dei ciclisti, un maggiore rispetto delle regole.
Articolo di p.d'a.
Astro wrote:Guarda che una fotoresistenza, in volume, costera' 5 centesimi o anche meno.
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