Lo Zimbabwe

[S-Bahn]

Pur avendo avuto in passato qualche riserva (che continuo a ritenere giustificata) sull'operato di Israele, non posso che quotare Skeggia.
A meno di usare due pesi e due misure, ma con una bilancia taroccato non del doppio, ma di almeno uno o due ordini di grandezza.

[Trullo]

I due pesi e due misure li ha la stampa mainstream, che menziona e condanna il palestinese che accoltella l'israeliano ma non la folla israeliana che lincia il palestinese

[skeggia65]

Palle.
Gli attacchi palestinesi di queste settimane (e anche l'incitazione a una nuova intifada) sono spacciate come "notizie di cronaca" o poco più. L'episodio di ieri ("orrore", è la parola usata) è già più enfatizzato, al pari del nuovo muro, dei feriti tra i Palestinesi, compresi i ragazzini (che però sparano e accoltellano).
I futuri e certi attacchi israeliani assumeranno come sempre una dimensione politica internazionale.
Vogliamo scommettere?

[S-Bahn]

Nel lungo periodo l'attacco che viene un po' semplicisticamente definito "dei palestinesi", anche se ci sono anche palestinesi cristiani, i pochi che sono sopravvissuti, fa parte della pratica della jihad islamica, teoria e soprattutto pratica che fa avanti da 1400 anni con più o meno vigore a secondo dei periodi e delle aree.

Quindi, fatti salvi casi particolari di contrattacchi e atrocità reciproche, dovrebbe essere chiaro chi è l'aggressore e chi sono gli aggrediti nella regione compresa (e oltre) tra il Mar Rosso e l'Oceano Atantico. E questo, ripeto, da 1400 anni.

[Coccodrillo]

dovrebbe essere chiaro chi è l'aggressore e chi sono gli aggrediti

Oggi si, ma non a tutti.

Suggerimento: è uno stato riconosciuto da praticamente tutti gli altri stati, che si lamenta di non essere riconosciuto come stato da uno stato non riconosciuto come tale...

[S-Bahn]

Ripeto, ci sono 100 contraddizioni nel breve periodo ma è tutto all'interno del modo di affrontare il mondo da parte della jihad islamica.
Poi si può discutere se fosse opportuno fare reinsediare una nazione a forte ispirazione confessionale in mezzo ad altre nazioni ad esclusiva impostazione confessionale intrisa di jihad (e sto usando di proposito l'aggettivo "opportuno" e non "giusto" o legittimo").

[Trullo]

L'impostazione intrrisa di Jihad è stata fomentata dagli occidentali in funzione antiottomana (la Sublime Porta era uno stato teocratico ma tollerante verso le minoranze religiose, e ospitava centinaia di migliaia di ebrei, e decine di milioni di cristiani) così come in epoca storica diversa è stata fomentata dagli occidentali in chiave antisovietica
Per molti anni i paesi arabi sono stati retti da regimi laici, dalla Siria all'Iraq all'Egitto, la stessa OLP di Arafat era laica e anzi socialisteggiante, così come il sionismo delle origini era fortemente laico


Visto che Coccodrillo l'ha menzionato ecco la mappa del riconoscimento internezionale di Israele



Edit
Stanno suscitando scalpore le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu: ha detto che Adolf Hitler non aveva alcuna intenzione di sterminare gli ebrei, voleva solo espellerli, ma fu convinto dal muftì palestinese Haj Amin al-Husseini.

[S-Bahn]

La Jihad esiste da quando è nato l'Ilslam.
Poi è stata applicata tanto o poco in diverse epoche e in diverse aree (e questo l'avevo già detto) e aggiungiamo anche le cazzate degli occidentali, ma la jihad esiste da 1400 anni, non è mai stata messa in discussione ed è la base con la quale l'Islam affronta il mondo. Dite e mistificate quello che volete ma questo è un fatto oggettivo insito nell'origine stessa dell'Islam.

[Trullo]

Anche il fatto che per milleequattrocento anni ebrei e cristiani hanno vissuto in pace e prosperità sotto sovrani e capi di stato islamici, nei Balcani, in Spagna, nordafrica, Libano, irak, ecc.? E gli ebrei spagnoli cacciati dalla Reconquista e che sono stati accolti a braccia aperte dal sultano? La Shoah è avvenuta in un paese a maggioranza protestante (e I pogrom dell'Europa orientale nell'ortodossa Russia), non musulmana.

[S-Bahn]

Ma vissuti in pace dove?
L'Islam si è espanso unicamente con la forza della spada e ne hanno fatto le spese le comunità cristiane insediate (non con la spada) da secoli. Poi, ripeto per la terza volta, ci sono state aree e epoche in cui la jihad si è applicata poco. La presunta tolleranza nei confronti delle altre religioni non esiste. l'intolleranza a volte è forte a volte molto meno, quando l'Islam è debole o quando non è una maggioranza schiacciante.
L'approccio verso l'infedele prevede tre opzioni, queste e non altre:
1) convertirsi
2) sottomettersi pagando il tributo e accettare di essere cittadini di serie B, i dhimmi,
3) morire

però, per qualche autoconvincimento molto politicamente corretto, ci si inventa una storia diversa da quella cruda e reale.

Poi mi vai ad ascrivere al cristianesimo due negazioni dello stesso, due potenti segni della scristianizzazione dell'occidente, uno che si proclamava assolutamente e violentemente ateo, e l'altro che si rifaceva ad una sorta di paganesimo moderno.
Intanto però dimentichi che negli stessi anni, anzi leggermente prima se vogliamo stare alla cronologia, in un paese musulmano si consumava il genocidio di un popolo, guarda caso cristiano.

[Trullo]

Delle tre alternative che citi, la 2) spesso non era contemplate presso gli stati cristiani europei (la strage degli ugonotti in Francia?)

L'antisemitismo russo e Tedesco è precedente ai regimi stalinista e nazista, i pogrom erano frequenti anche sotto gli zar. Viceversa non ho mai letto di persecuzioni di ebrei nei paesi musulmani fino alla proclamazione dello stato d'Israele. Grosse comunità ebraiche hanno vissuto nelle principali città musulmane fino appunto alla fine degli anni '40, dove a seguito della prima Guerra fra arabi e israeliani sono stati in buona parte espulsi e costretti a emigrare in Israele

Il genocidio armeno contraddice in parte quanto affermi: gli armeni vissero in pace sotto gli ottoman per secoli, e furono sterminati durante il governo dei "giovani turchi" che si ispiravano ai nazionalismi europei

[S-Bahn]

Quindi secondo te l'Islam sarebbe un'oasi di tolleranza diversamente dal mondo giudaico-cristiano e se, molto raramente, l'islam è un po'... turbolento la colpa non può essere che di quei cattivoni degli occidentali.

Però questo non torna molto col fatto che per chi abbandona l'Islam è prevista la pena di morte, qualche volta applicata ma comunque sempre chi si allontana dall'islam vive nella paura e passa molto spesso seri guai, mentre la pena di morte per l'apostasia non c'è e non c'è mai stata nel mondo giudaico e cristiano.
E non torna molto col fatto che nei paesi a maggioranza musulmana persecuzioni, uccisioni e martirii sono a senso unico e ormai, nell'Africa Nera e fuori, e si contano a migliaia ogni anni.

[Trullo]

Rileggendo gli interventi precedenti sono stato un po’ drastico e ho dato l’impressione di voler fare una contrapposizione fra islam “buono” e cristianesimo “cattivo”, cosa che non penso
Entrambe le religioni sono fatte da uomini, che a seconda del loro carattere e delle circostanze in cui si sono trovati a operare hanno fatto scelte di tolleranza o di intolleranza, di aggressività o di coesistenza pacifica

[S-Bahn]

Così è già diverso, però le religioni non sono tutte uguali, anche se tutte sono veicolate da persone con i loro limiti e le loro incoerenze.
Nello specifico il Cristianesimo inizia con un bambino che nasce in una mangiatoia e si compie con un uomo che muore sulla croce. L'Islam inizia con un gruppo di guerrieri che assalta le carovane e attacca le tribù vicine. Questa origine ha profondamente segnato l'Islam e non mi risulta che sia mai stata oggetto di una profonda revisione.

[Trullo]

http://howmuch.net/articles/countries-s ... ve-from-us

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