Ho letto solo oggi la questione delle proteste sindacali degli agenti di stazione e, se non conoscessi l'Italia, sarei scandalizzato....
Da una parte non hanno tutti i torti, nel senso che l'azienda da un giorno all'altro assegna loro un compito ulteriore senza prevedere alcuna modifica contrattuale, e penso che in fin dei conti il problema sollevato sia questo (e cioè il dato economico).
Le altre motivazioni poste, invece, sono ridicole... Cito solo la mia esperienza di Barcellona, non nel metrò ma sugli autobus: in ogni autobus l'autista è anche controllore e vende i biglietti, anche gli autisti del servizio notturno (che talvolta sono persino donne). Non ho mai visto un problema che sia uno, si sale solo dalla porta davanti, chi ha già il biglietto o abbonamento timbra di fianco all'entrata, senò fail biglietto dall'autista che stampa la ricevuta.
[Perchè in Italia una cosa del genere è infattibile? Alla fine dov'è il problema di sicurezza? Riguardo ai soldi, basta che l'autista li metta in una cassetta chiusa a chiave (della cui chiave però non è in possesso, eventualmente lo si può anche scrivere come succede ad esempio in alcune banche), tanto c'è l'obbligo di arrivare coi soldi contati (2 euro), l'autista non può dare resto. Una specie di cassa insomma, che stampi lo scontrino, che vale come titolo di viaggio, quando l'autista mette dentro i soldi. Riguardo alla questione evasione, l'autista alla fine conta i "bip" della macchinetta e le persone che salgono: se i bip sono uguali al numero di persone salite si parte, altrimenti si resta fermi finchè i bip non hanno raggiunto il numero giusto
Si potrebbe applicare anche a Milano, magari gradualmente, partendo dalle linee meno trafficate e dalle linee in servizio serale e notturno. Ovviamente il contratto conducente deve prevedere questa qualifica e dare un corrispettivo aumento, ma sono soldi ben più che recuperati, contando i tassi di evasione della superficie, che qui sono dello 0%, e a Milano? Certo Atm minimizza, ma io penso che siano belli alti (e lo testimoniano anche tutte queste confusioni che si creano con la banalità dei tornelli in uscita).]
Anche il sistema tariffario (pessimo) milanese non aiuta: qui a Barcellona se ti muovi in città o entro i comuni di prima cintura la tariffa è quella: 2E il biglietto singolo, 9.80E il carnet 10 viaggi e poi ci sono gli abbonamenti (che però sono stampati su carta con segnato sopra il numero della carta di identità del passeggero e li può fare chiunque in ogni momento a qualsiasi stazione del tram o della metro, altro che le menate dell'Atm point). Per le località fuori dalla prima cintura c'è una mappa chiara posta anche su tutti gli autobus con tutte le tariffe scritte chiaro e tondo.
A Milano appena devi andare fuori dai confini comunali devi improvvisarti ragioniere e contabile e in certi casi nemmeno il personale sa esattamente che tarrifa si applica per la tratta che devi fare
E tu piano posasti le dita, all'orlo della sua fronte... I vecchi quando accarezzano
hanno il timore di far troppo forte