friedrichstrasse wrote:^^
Comunque ricordiamo che la vecchia stazione delle Varesine era rimasta in esercizio "provvisoriamente", in quanto si prevedeva di dismetterla e sostituirla con la stazione di Porta Volta, posta sull'area delle Officine Carminati & Toselli (fra le vie Messina e Nono). La dismissione della stazione delle Varesina avrebbe consentito di risanare tutta l'area fra via Fabio Filzi e via Farini, che all'epoca era piena di case operaie e vecchie fabbriche quasi abbandonate (TIBB in via De Castillia, Breda in via Melchiorre Gioia...)
Poi scoppiò la guerra che bloccò i progetti, e negli anni '50 il progetto della stazione Porta Volta fu sostituito dalla stazione Porta Garibaldi, più semplice da realizzare, e quindi si smantellarono finalmente le vecchie linee.
Devo essermi perso qualcosa...
Sapevo che la stazione di Porta Nuova era stata spostata due volte: la prima in Viale Montegrappa, angolo M. Gioia (ora albergo) - la seconda in Via M. Gioia (caserma finanza) - la terza in Via Galilei (demolita).
Di una stazione denominata Porta Volta, esistente o da realizzarsi sull'area Carminati/Toselli non ho trovato notizia (nè su storiadimilano, nè su Stagniweb).
Peraltro non trovo nulla nemmeno sulla pianta col piano di riordino ferroviario del 1905 (che ha dato origine all'attuale impianto ferroviario di Milano):
Peraltro non è chiaro come si sarebbe collegata una tal stazione col resto della rete ferroviaria milanese.
Se è relativamente comodo collegarla alla cintura Nord, in direzione Ovest, il collegamento in direzione Est sarebbe stato meno agevole, dovendo prevedere una curva stretta che passasse dietro il Cimitero Monumentale.
Quanto alla dismissione di Porta Nuova/Varesine rimase in esercizio solo il fascio binari "diritto" verso Farini; i due raccordi in direzione Monza furono dismessi subito; l'anomalia fu quella di non procedere celermente alla demolizione del rilevato Est (quello ancora visibile nella foto degli anni '50, che mostra i lavori di copertura della Martesana).
Demolizione che avrebbe permesso un immediata sistemazione dell'area a nord di Viale della Liberazione/Viale Sturzo, rinviando la sistemazione della parte a sud di tali viali a dopo l'arretramento di porta Nuova a Garibaldi (avvenuto nel '63 e probabilmente deciso negli anni '50, visto che nel piano del 1905 non c'è traccia di tale ipotesi).
Per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima...