Conservazione di informazioni

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Re: Ultime notizie

Postby S-Bahn » Fri 30 September 2011; 20:04

Nulla contro le innovazioni ma un problema, cui si è già accennato, lo vedo, e non solo per gli e-book ma in generale.
La pergamena è durata millenni e parecchia è ancora leggibile dopo millenni. I libri stampati ci sono da secoli e durano qualche secolo.
Con le nuove tecnologie si cambia formato sempre più rapidamente e si è sempre più legati ad un dispostivo di lettura.

Anche per la musica. Il vinile a diversa velocità è durato cent'anni. Le casstte sono durate vent'anni, negli ultimi 10 anni i formati di compressione si stanno moltiplicando.
Fra un paio di secoli saranno in grado di leggere il vinile ma saranno andati persi la magglor parte dei file audio che oggi imperversano in rete, probabilmente. E ci sarà qualche foto leggibile in una scatola infondo all'armadio della nonna, mentre gli hard disk con giga e giga di immagini e filmati saranno al macero.

E' probabilmente inevitabile, ma è un problema che esiste e che quantomeno frena un po' una mia eventuale entusiastica ed acrita adesione...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Ultime notizie

Postby midlander » Fri 30 September 2011; 21:30

scusa sbahn, ma perché tra duecento anni dovrebbero essere in grado di sentire un vinile ma non di leggere un pdf? anche il vinile ha un algoritmo di decriptazione dell'informazione, un supporto fisico soggetto a deteriorarsi e richiede un hw dedicato per essere fruito, esattamente come un pdf. Semmai la digitalizzazione consente una rapida moltiplicazione delle copie senza perdita di qualità, e una rapida conversione a formati più aggiornati. Specialmente ora che stiamo andando verso una maggiore standardizzazione dei formati.
Voglio dire, con le tecnologie primitive ;) di una dozzina di anni fa ho scritto la mia tesi in word 3 e la copia originale è su sei dischetti; probabilmente ora avrei qualche difficoltà a recuperarla ma non la considero persa. A proposito, dovrei averne fatta una copia su hd secoli fa, ora ci provo :)
Comunque i formati più diffusi tipo txt o pdf sono in giro da decenni, trovo molto più facile che si conservi l'informazione storata a quel modo (a patto che sia abbastanza importante almeno per qualcuno per conservarla) piuttosto che un libro di carta moderna, che magari tra 100 anni è in briciole. Come per il libro si possono stampare nuove copie, così i file si possono duplicare e convertire in nuovi formati. Senza togliere poi che i formati sono documentati e l'informazione si conserva.
Dal lato negativo, tra 200 anni probabilmente saremo in grado di ascoltare ancora gigi d'alessio o di leggere moccia, ma viviamo in un mondo imperfetto.
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Re: Ultime notizie

Postby midlander » Fri 30 September 2011; 22:08

che tenerezza, ho ritrovato i file della tesi su un vecchio cd, copia dei dischetti originali. sono ancora leggibili:)

l'unico dettaglio è che sono divisi in un file per capitolo, perché.. non riuscivamo a gestire file superiori ai 200k! che dite ci faccio l'ebook?
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Re: Ultime notizie

Postby Jack_A » Sat 01 October 2011; 1:17

Il problema non è il supporto, ma la fruibilità del contenuto.

Per un libro, un vinile, un cd il possesso del supporto (e dell'eventuale relativo hardware) coincide con la possibilità illimitata di fruire del contenuto.

Agli editori questo non piace, e proprio per questo il mercato degli ebook (e anche quello della musica) ha come orizzonte a medio termine l'eliminazione del supporto locale (secondo voi perchè mettere 3G e wifi in un kindle, se no?), e quindi una fruibilità condizionata del contenuto: il possessore del dispositivo, se dispone della licenza d'uso, può fruire di uno specifico contenuto che però continua a risiedere in remoto. Quindi il contenuto vive su un server, dal quale, peraltro, può essere cancellato a piacimento con le facilmente immaginabili conseguenze sulla libertà di circolazione dell'informazione e sulla possibilità che questa venga tramandata alle generazioni future.
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Re: Ultime notizie

Postby midlander » Sat 01 October 2011; 9:48

un po' come il master del vinile o le matrici del libro. A meno che tu non voglia riprendere a copiare i libri a mano intendo
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Re: Ultime notizie

Postby skeggia65 » Sat 01 October 2011; 13:41

midlander wrote: ma voglio vedere chi di voi ha il culto della carta per uno steven king

Presente, e li ho tutti (Stephen, non so chi sia Steven). Più quasi tutto Tom Clancy, e opere omniae di diversi autori e autrici.
E anche se c'entra poco, consiglio a te e a tutti i maniaci dell'elettronica di leggersi un classico racconto di un certo Isaac Asimov: Nove volte sette.
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Re: Ultime notizie

Postby EuroCity » Sat 01 October 2011; 14:04

Importante, allora, il discorso dell'open source e degli standard industriali anche per le pubblicazioni elettroniche: più i formati saranno aperti e condivisi, più potranno potenzialmente durare nel tempo.

Gli editori dovranno adeguarsi - si spera...
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Re: Ultime notizie

Postby EuroCity » Sat 01 October 2011; 14:09

... Ah, bello l'iPad di Star Trek: come sempre, spesso precursore dei tempi.

A proposito, ora sto scrivendo da un iPhone: abbastanza comodo, dopo tutto, nonostante lo schermo più piccolo rispetto ad un PC...
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Re: Ultime notizie

Postby vincenzo201 » Sat 01 October 2011; 14:51

Jack_A wrote:Il problema non è il supporto, ma la fruibilità del contenuto.

Per un libro, un vinile, un cd il possesso del supporto (e dell'eventuale relativo hardware) coincide con la possibilità illimitata di fruire del contenuto.

Agli editori questo non piace, e proprio per questo il mercato degli ebook (e anche quello della musica) ha come orizzonte a medio termine l'eliminazione del supporto locale (secondo voi perchè mettere 3G e wifi in un kindle, se no?), e quindi una fruibilità condizionata del contenuto: il possessore del dispositivo, se dispone della licenza d'uso, può fruire di uno specifico contenuto che però continua a risiedere in remoto. Quindi il contenuto vive su un server, dal quale, peraltro, può essere cancellato a piacimento con le facilmente immaginabili conseguenze sulla libertà di circolazione dell'informazione e sulla possibilità che questa venga tramandata alle generazioni future.


Attualmente di ogni pubblicazione va inviata una copia alle biblioteche nazionali (Roma e Firenze) e a ogni biblioteca regionale indicata da ciascuna Regione. Lo stesso obbligo si potrebbe applicare, se non lo si è già fatto, ad altre opere (musica o cinema , per esempio) e in qualsiasi formato.
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Re: Ultime notizie

Postby Federico_2 » Sat 01 October 2011; 16:07

Si.. e poi?
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Re: Ultime notizie

Postby vincenzo201 » Sat 01 October 2011; 19:02

Le opere resterebbero comunque fruibili da parte delle generazioni future. Almeno quest'aspetto sarebbe salvo.
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Re: Conservazione di informazioni

Postby EuroCity » Sun 02 October 2011; 9:31

Poi, tutte le biblioteche dovrebbero anche digitalizzare le loro pubblicazioni e renderle liberamente disponibili sulla Rete (oltre a creare una database pubblico online trasversale alle singole biblioteche): questo sarebbe un passo importante verso una cultura condivisa di tipo open source (e quindi anche più attenta alla conservazione dei testi ed altro a lungo termine).

Ma ci vuole anche un'evoluzione culturale per rendere praticabile tutto questo...
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Re: Conservazione di informazioni

Postby friedrichstrasse » Sun 02 October 2011; 13:02

Vero, e questo vale anche per gli archivi storici, dove la consultazione dei vecchi documenti spesso è limitata dall'età della carta: basterebbe scansionare tutto e rendere libera la consultazione digitale.

Questo però non significa sostituire i libri in carta con i tablet o altre amenità. :?
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Re: Conservazione di informazioni

Postby vincenzo201 » Sun 02 October 2011; 15:16

No, ma significherebbe una minore usura della versione cartacea, e quindi minori spese per la conservazione, e tempi più rapidi per accedere alla consultazione, anche dei rari: un'opera digitalizzata su server è accessibile a più utenti contemporaneamente, cosa che non si può ottenere se la copia da consultare è un cartaceo, soprattutto se raro. E, quando la consulti, non rischi di danneggiarla.
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Re: Conservazione di informazioni

Postby EuroCity » Mon 03 October 2011; 10:47

Però, purtroppo, quello della digitalizzazione (e libera condivisione) del sapere sembra essere ancora un processo piuttosto lento, soprattutto nel nostro paese: ci vorrebbe qualche forma di coordinamento europeo, per accelerare il tutto...
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