Ciao a tutti,
più lo vedo, e più rimango ancora incredulo...è bellissimo...mi sembra un sogno che ho atteso di poter fare per venti lunghissimi anni:
Bordoli ha ragione. La rinascita del "Patria" è uno schiaffo all' azienda che ne aveva decretato una fine ingloriosa, sbattendosene beatamente le suddette del parere dei cittadini (ricordate le 15.000 firme raccolte per il suo salvataggio?), che di fatto sono i proprietari dell'azienda. Fortunatamente da allora sono cambiate tante cose e tante persone in quell'azienda, c'è stata la decisa valorizzazione del "Concordia", le tante sperimentazioni sui vari orari, il potenziamento del servizio fino al livello attuale. C'è stato un cambio di persone e di mentalità, ben testimoniato dalle prime aperture agli appassionati (non siamo ancora a livello della Svizzera, ma è comunque un inizio). C'è stata una gestione più attenta ad evitare gli sprechi, senza dimenticare la tradizione. Ci sarà, forse, perfino il ritorno agli aliscafi. Tutte cose che fanno onore al Dott. Calaprice e all' Ing. Piunti, in una nazione dove tante aziende pubbliche si crogiolano nell'inefficenza e nell'inerzia.
Ma la storia del "Patria" non deve MAI essere dimenticata. Ed è, purtroppo, una macchia INDELEBILE nella storia della Navigazione Laghi, cui la Navigazione Laghi avrebbe dovuto porre rimedio quando poteva, vale a dire prima che la vicenda diventasse politica (prima del 1998, per intenderci).