S-Bahn wrote:Non ci ho capito nulla, puoi per favore tradurre dal politichese/politicamente corretto all'italiano?
Intendevo dire: l'uomo della strada apre un quotidiano a caso, di quelli gratuiti che si trovano nelle stazioni della MM o nei tabaccai, e cosa legge? Da un lato proclami contro l'immigrazione molto superficiali, che troppo spesso confondono brave persone che - come qualcuno ha ricordato - fanno anche comodo alla ns. economia pubblica, con persone di cui invece faremmo tutti volentieri a meno... no grazie, ci bastano i nostri di delinquenti! Peccato che qui entra in gioco lo stereotipo, abbondantemente stimolato da un noto partito politico con un largo seguito soprattutto nel Nord Italia, nonchè dalla stampa spesso più interessata a strillare il titolone da prima pagina che a raccontare onestamente la notizia... e lo stereotipo cosa implica? Fare di ogni erba un fascio! Da qui alla teoria del capro espiatorio si arriva anche abbastanza in fretta... è passato così poco tempo dal processo di Norimberga, ma molti (che magari hanno ancora nonni o genitori viventi, che hanno vissuto quel periodo) sembrano non ricordarsene...
Dall'altro lato: abbiamo un buonismo semplicista, il buonismo che fa togliere crocefissi e presepi dalle scuole per paura che i musulmani si offendano (come se un cristiano si offendesse di fronte a una copia del Corano... boh), il buonismo che spesso ha per base una ipersemplificazione del pensiero cattolico e che prevede un perdono e un senso di integrazione incondizionato, ALMENO FINCHE' IL PROBLEMA NON VIENE A TOCCARCI DIRETTAMENTE!!!
ma a leggere un giornale e commentarlo in senso "politicamente corretto" siamo tutti capaci, non sono caxxi nostri tutto sommato... Peccato che questo non porta alla santità, anzi è da sepolcri imbiancati!!! E soprattutto non risolve i problemi politici, non è questione di razzismo ma di rispetto delle regole di civile convivenza... altrimenti questo senso di "bontà" (che comunque sparisce non appena la cosa ci tocca direttamente) rasenta l'idiozia, e questo è stato più volte sottolineato anche da persone illuminate del mondo cattolico come don Leonardo Zega, noto prete/giornalista che qualche volta si è trovato in contraddizione pure con la Santa Sede...
A proposito, mi viene in mente di una notizia recente, il cardinal Poletto è stato calorosamente applaudito da un noto deputato della Lega, Mario Borghezio, per aver invocato - in merito a una nota faccenda di cronaca di questi ultimi tempi - il rispetto delle regole e l'efficacia dell'azione giudiziaria... Borghezio ovviamente ha frainteso il pensiero del prelato, il quale ha quasi dovuto giustificarsi per aver detto una cosa giustissima e sacrosanta, dopo che i giornali l'hanno fatto passare per un amico della Lega... solito maneggiamento della stampa in cerca dei titoloni, ovviamente... ma a parte le semplificazioni dei giornali, che c'è di male a predicare la santità, la bontà e l'eguaglianza, e allo stesso tempo a volere un mondo giusto, disciplinato, dove il perdono c'è ma ha un suo costo? Questo, in generale, è il mio pensiero...
P.S. 1: scusate per la prolissità... ma spero ora di aver chiarito come la penso
P.S. 2: ovviamente sono andato molto oltre il fatto di via Zuretti di cui abbiamo parlato nei post precedenti... e le tesi suesposte intendono essere generiche, e non strettamente connesse ad esso.