by Trullo » Thu 07 August 2008; 11:03
Su Liberazione di oggi
Il Texas incurante degli appelli dell'Onu, delle sentenze della Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja, della stessa Casa Bianca ha giustiziato il messicano Jose Medellin, 33 anni, condannato per aver stuprato una sedicenne nel 1993. Il caso di Medellin ha assunto rilevo internazionale perchè quel processo, come quello di altri 50 cittadini messicani erà viziato, secondo l'Aja, dal mancato rispetto della Convenzione di Ginevra. Le autorità texane, infatti, non autorizzarono la cosiddetta «visita consolare» di un diplomatico messicano, prevista quando uno straniero viene arrestato in un Paese straniero.
La Corte di Giustizia Internazionale aveva chiesto un nuovo procedimento ma la Corte Suprema texana ha respinto l'ultimo ricorso di Medellin e il boia ha proceduto con l'esecuzione, la quinta nello Stato della "Stella solitaria", che ha il non invidiabile primato del record di esecuzioni negli Stati Uniti
Il Messico ha formalmente inviato una nota di protesta al dipartimento di Stato denunciando «la violazione del diritto internazionale». La diplomazia Usa si era difesa ieri ricordando che lo stesso presidente George W. Bush, ex governatore del Texas e firmatario di decine di condanne a morte, nel nel caso Medellin aveva fatto «il possibile» accogliendo la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia nel 2004. Anche lui, però, si era dovuto fermare di alla Corte Suprema di Washington che aveva sancito che la Casa Bianca non ha il potere di scavalcare i poteri e la volontà di uno stato come il Texas, pienamente sovrano in fatto di pena di morte. E siccome le questioni relative ai poteri di intervento di Washington sui singoli Stati è un tema delicato, nessuno si è azzardato a criticare le decisioni dell'Alta corte texana.
«Sono molto amareggiato per l'esecuzione del cittadino messicano in Texas» ha dichiarato il Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Terry Davis. «Il problema non è la colpevolezza di Josè Medellin, che aveva commesso un agghiacciante crimine e che, quindi, meritava una punizione. Il vero problema sono la pena di morte e il comportamento degli Stati Uniti, e dei singoli stati, quando si tratta di rispettare le leggi internazionali». «Ecco perchè l'esecuzione di Josè Medellin non è stata solo una violazione dei Diritti dell'Uomo e della dignità umana, ma anche - ha concluso - un'arrogante sfida che pregiudica i delicati meccanismi di tutela per la sicurezza e la pace nel mondo» ha concluso Davis.
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)