Andre98-b wrote:soprattutto su alcune linee del tpl extraurbano se togli gli studenti delle superiori di utenti ne rimangono pochi
Bene, ottimo.
Se c'è una cosa sulla quale sono veramente positivista, è che alla fine di tutta questa storia, gente che pensa di poter succhiare contributi pubblici per muovere studenti e pendolari o cambia registro o si trova un altro lavoro
Sono d'accordissimo per quanto dice SBahn sulla scuola
Potrebbe però essere veramente il caso, come dicevo, di ripensarne totalmente le modalità, almeno dalle superiori se non anche dalle medie, quando la gente dovrebbe essere in grado di andare a scuola da sola, in modo da spostare la punta studentesca del mattino, che sia più tardi ma in continuità rispetto alla punta lavorativa, e che al pomeriggio possa essere in anticipo, ma sempre in continuità, con la punta lavorativa. Fino a febbraio scorso, la punta del mattino 7:10-8:30 era un momento di delirio, mentre al pomeriggio si avevano due punte ben distinte. Una punta minore (studentesca) 13-14 e una maggiore (lavorativa) 17-19
Poi, sarebbe il caso di iniziare a sensibilizzare l'utenza. Io, che ero allergico ai mezzi pieni anche prima del virus, ho sempre cercato di muovermi nella punta del mattino, su percorsi alternativi, magari decisamente più lenti, o su linee che supportano maggior frequenze (es: Greco-Duomo. In morbida, facevo 43\81+M3. In punta, piedi+M1, se non addirittura 43+2\12\14). Poi, personalmente preferivo uscire alle 6:30 piuttosto che mezz'ora dopo e ritrovarmi nel delirio, non dico che si dovrà obbligare a questo, però un ruolo importante potrebbero giocarlo i route planner digitali, che potrebbero essere finalizzati a rendere per prime, le soluzioni che includono mezzi meno affollati