Trasporti durante emergenza COVID-19

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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby ing » Tue 31 March 2020; 19:24

S-Bahn wrote:Che è nulla rispetto alla totale mancanza di vergogna delle concessionarie autostradali.

Tornando al TPL trovo però metodologicamente corretto pagare solo i km effettivamente effettuati e poi costituire un fondo per sostenere i bilanci delle aziende, che intanto stanno d'ogni buon conto riducendo i costi con la cassa integrazione, e non pagare come se nonci fossero riduzioni stracciando di fatto i contratti.


Continui a presentare la riduzione del servizio come un'iniziativa delle aziende volta a tirare fregature alla regione.
Aggiungo che il ricorso alla cassa è una diretta conseguenza della riduzione del servizio.
Ricordo che i ricavi da traffico sono ridotti a zero.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby ing » Tue 31 March 2020; 19:26

Coccodrillo wrote:Di chi è la scelta di fermare tutto il TPL trasfrontaliero?


Tutto tuttissimo, no...
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby serie1928 » Tue 31 March 2020; 19:35

Attenzione: le aziende di trasporto hanno tutto il diritto di guadagnarci, anche in questa situazione. Questo non vuol dire che hanno diritto a tutti i corrispettivi come se il servizio fosse continuato regolarmente unitamente ai mancati incassi per la riduzione dei passeggeri paganti (quelle a "net cost" - tutte escluse ATM a Milano?).
A parte i proprietari che hanno diritto di una remunerazione del capitale investito, ci sono gli utili da reinvestire e che non possono essere riviati.

Questi imposti, coperti comunque i costi, vanno quantificati ragionevolmente, perchè un eventuale ricorso alla giustizia potrebbe portare al risarcimento del totale mancato guadagno. Quello che stanno subendo non è "causa di forza maggiore" e nemmeno "rischio imprenditoriale".

E francamente: tutte le aziende chiuse dal governo dovrebbero fare causa al goveno stesso se lo stesso non le rifonda per i danni occorsi.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby Coccodrillo » Tue 31 March 2020; 19:36

Fra Italia e Svizzera rimangono:
* alcuni regionali Briga-Domodossola (forse)
* i bus Lugano-Campione (probabilmente si)

Dei bus VCO 3 Verbania-Brissago e delle tre linee ASF che sconfinano (di cui una due volte) non so.

A Campione due settimane fa non ho visto controlli (anche se non ho sconfinato), anche se mi pare ci fosse già un teorico blocco dei confini. Adesso suppongo siano formalmente murati vivi...???
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby Viersieben » Tue 31 March 2020; 20:32

LUGANESE29.03.2020 - 18:11 | letto 3'563
Campione nella morsa dei limiti italiani e svizzeri
L'emergenza virus aggrava la situazione e il comitato civico scrive un accorato appello al commissario prefettizio e ai vertici della politica romana

di @laRegione
"Si adottino i provvedimenti immediati al fine di ripristinare il pieno godimento dei diritti della comunità di Campione d'Italia'. Lo ha chiesto il Comitato civico di Campione d'Italia in una lettera inviata sabato al commissario prefettizio Giorgio Zanzi, al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ai ministri Di Maio, Mauri e Misiani, all'ambasciatore d'Italia in Svizzera Silvio Mignano e al console Italiano di Lugano Mauro Massoni. Una lettera che ricorda come il territorio dell'enclave è all'interno dello spazio doganale dell'Unione europea, ciò che penalizza la comunità dopo la chiusura del casinò e il dissesto finanziario del Comune, ponendo altri vincoli burocratico-doganale, irragionevoli.

Amplificato il senso si isolamento
Questi problemi sono aggravati dall'emergenza sanitaria del Covid-19 che amplifica il senso di isolamento e di angoscia sottolinea il comitato. A Campione si devono rispettare disposizioni, norme e prassi sia italiane che svizzere, spesso fra loro incoerenti e disarmoniche. Questo quadro giuridico ha causato la sospensione dei servizi degli operatori specializzati svizzeri, come la manutenzione e l'assistenza degli impianti di riscaldamento, degli ascensori, delle apparecchiature mobili per disabili e altri. Fortunatamente, la Svizzera ha continuato a garantirne alcuni indispensabili, come i trasporti sanitari di emergenza con le ambulanze, i ricoveri ospedalieri, gli interventi dei vigili del fuoco, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Dogana chiusa e spostata a... Ponte Chiasso
Il comitato evidenzia che a Campione non è più possibile raccogliere e smaltire materiali da demolizioni edili e da taglio del verde e delle piante, né dal 1° gennaio smaltire la plastica, i medicinali scaduti, i rifiuti speciali della farmacia. Il paradosso è che la situazione non muta sia che ci si affidi a ditte italiane o svizzere: sia il richiedente residente che la ditta incaricata sono costretti a confrontarsi con lunghe e costose pratiche. Risultato? Spesso queste complicazioni comportano il rifiuto del servizio, sia da parte di operatori italiani che svizzeri. Il nuovo regime doganale, continua la lettera, ha già comportato la chiusura del servizio postale svizzero, attivo a Campione da oltre 50 anni e i campionesi sono costretti a rivolgersi all'ufficio di Ponte Chiasso per ritirare la posta raccomandata, circa km 50 fra andata e ritorno.

Complicato anche fare la spesa
L'incertezza introdotta dal nuovo regime doganale è aumentata con l'inasprimento dei controlli legati all'epidemia Covid-19. La lettera evidenzia l'assenza di negozi alimentari a Campione: tutti i punti vendita di generi alimentari accessibili in un raggio di km 25 si trovano in Svizzera. È successo che un campionese non sia stato autorizzato a passare il confine per fare la spesa in Svizzera, perché le deroghe che consentono la circolazione delle persone all'interno del territorio italiano per ragioni di necessità (come la spesa), non trovano automatica applicazione anche in Svizzera. Negli ultimi giorni anche la dogana Italiana a Campione è stata chiusa a tempo indeterminato, con l'invito alla popolazione di rivolgersi a quella di Ponte Chiasso.

La norma Ue è 'inapplicabile'
La normativa Ue, prosegue il comitato, è stata adottata sulla base di un presupposto del tutto infondato, ovvero «in quanto le motivazioni storiche che ... giustificano l'esclusione (di Campione], quali l'isolamento e gli svantaggi economici, non sono più pertinenti». Però, non è mutato contesto politico-economico di Campione d'Italia; i fatti e l'emergenza attuale confermano l'infondatezza di tale presupposto. In questo scenario, il comitato chiede azioni per giungere nei tempi più brevi alla sospensione de jure dell'applicazione di una norma doganale che, di fatto, è già disapplicata sia del cittadino che dell'operatore doganale. In tal modo verrebbero ripristinati - almeno sino all'accordo quadro italo-svizzero su Campione d'Italia - la libera circolazione delle persone e il libero transito delle merci e dei servizi da e per Campione dal circostante territorio vizzero, in linea con i precedenti usi e consuetudini centenari.

https://www.laregione.ch/cantone/lugane ... e-svizzeri

ENCLAVE30.03.2020 - 17:14 | letto 1'802 Aggiornamento : 17:49
Per Campione 'salta' anche il bus con Lugano
Considerato un trasporto internazionale e nell'emergenza del covid-19 fermata unica all'arco d'entrata nell'enclave.

di Cristina Ferrari
Non c'è pace per la comunità di Campione d'Italia. Dopo la chiusura del casinò, il dissesto del comune e l'entrata nello spazio doganale europeo, che inficia ultimamente, in tempi di emergenza da coronavirus, la quotidianità dei campionesi, salta (si spera per un periodo limitato) anche il collegamento via bus fra l'enclave e Lugano. Il motivo? "In ottemperanza all'ordinanza delle Autorità italiane del 28 marzo 2020, gli autobus della linea 439 Lugano-Campione, a decorrere dalla data odierna e fino a nuovo avviso, si fermano all'Arco di Campione d'Italia in territorio del Comune di Bissone per l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri". Lo ha reso noto la Società navigazione del Lago di Lugano, affiggendo un volantino alle fermate sparse nell'enclave che annuncia che "riprenderà il servizio, entrando dunque con i suoi autobus fin dentro Campione, non appena riceverà istruzioni in merito dalle autorità italiane competenti".

Una nuova disposizione che non fa che aggravare il pieno godimento dei diritti della comunità campionese così come evidenziato in questi ultimi giorni dal Comitato civico che ha scritto un'accorata lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e a diverse altre autorità politiche nazionali e diplomatiche, chiedendo l'auspicato 'passo indietro' alla direttiva europea.

https://www.laregione.ch/cantone/lugane ... con-lugano
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby ing » Wed 01 April 2020; 11:37

La linea C12 Lugano - Menaggio ha sempre circolato normalmente.
La linea 1 di Como non è entrata a Chiasso nel periodo in cui c'era grande casino ai valichi di confine ma ora circola.
La linea Como - Campione non circola.

EDIT. Le linee internazionali possono circolare tranquillamente. E' chiaro che eventuali passeggeri devono dimostrare alle autorità di avere i titoli per poter passare la frontiera.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby ing » Wed 01 April 2020; 11:47

NB. La situazione della linea 439 Lugano - Campione è un po' borderline.

Nella sostanza è una linea transfrontaliera, perché ha un capolinea in Svizzera ed uno in Italia, mentre nella forma non lo è, dato che è gestita in tutto e per tutto come una linea interna svizzera.
Per il MIT italiano e per l'agenzia TPL di Como, la linea 439 semplicemente non esiste.

La linea Como - Campione invece non è una linea internazionale perché non ha nessuna fermata in territorio svizzero.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby Coccodrillo » Wed 01 April 2020; 12:09

Tutte le linee bus Italia-Svizzera sono in una zona grigia.

La C26 Como-Campione quindi non ha bisogno di un'autorizzazione svizzera, perché se senza fermate, e viene formalmente vista come i bus turistici in transito? Quindi varrebbe anche il contrario, per esempio per ipotetici bus Lugano-St. Moritz/Poschiavo senza fermate in Italia.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby ing » Wed 01 April 2020; 13:18

"Zona Grigia" è improprio.
Un quadro normativo esiste ed è ben definito.

Facciamo un'esempio totalmente fittizio. Supponiamo che un'azienda italiana voglia creare una linea Olgiate - Melide, con fermate intermedie a Bizzarone e Mendrisio.
L'autorizzazione della linea sarà richiesta al MIT, che contatterà il suo omologo BAV di Berna. I due enti svolgeranno i propri sopralluoghi e valutazioni tecniche comunicando tra loro. In caso di assenso, il MIT trasmetterà l'autorizzazione all'azienda richiedente. Per il traffico I-CH di solito viene prescritto il divieto di cabotaggio da entrambi i lati del confine, per cui la linea farà servizio tra Olgiate e Mendrisio o tra Bizzarone e Melide, ma NON tra Olgiate e Bizzarone e nemmeno tra Mendrisio e Melide.

La nota di colore è che, siccome le autolinee transfrontaliere ITALIANE, in Svizzera non circolano sotto una concessione del BAV, le vetture non sono esentate dal pagamento della tassa per i mezzi pesanti.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby giorgiostagni » Thu 02 April 2020; 12:39

Coccodrillo wrote:Di chi è la scelta di fermare tutto il TPL trasfrontaliero?


Di Trenord, che ha ritenuto di non essere in grado di rispettare le prescrizioni della normativa italiana, previste dall'ultimo DPCM, che impongono verifiche specifiche sui cittadini entranti in Italia. La Polfer ha altresì ritenuto che non sia suo compito fare queste verifiche, e quindi Trenord ha fatto la scelta che le è più consona.
Nel dubbio, i RE_10 sono stati soppressi per l'intera tratta Milano-Chiasso e analogamente è "scomparsa" la Mendrisio-Varese, annessi e connessi.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby Coccodrillo » Thu 02 April 2020; 12:50

Ma la Polfer a cosa serve, allora?
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby serie1928 » Thu 02 April 2020; 13:04

@giorgiostagni:
Quali sarebbero le prescrizioni del DPCM che TN non riesce a far rispettare e che Polfer dice di non essere sua responsabilità?
Giusto per capire.
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby S-Bahn » Thu 02 April 2020; 14:36

Ipotizzo: misura della temperatura?
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby luca » Thu 02 April 2020; 15:59

Passeggeri ce n'erano ? Può forse essere dovuto alla distanza da rispettare in ora di punta?

Comunque https://www.linkiesta.it/2020/04/italia ... ram-metro/
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario
Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più
Di tanti profeti di un tempo che fu
(G.Rodari)
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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

Postby Fibolz » Thu 02 April 2020; 21:43

Slussen wrote:A me sembra assurda questa continua corsa a tagliare.
Mi sembra evidente che ormai le aziende puntano a massimizzare il numero di personale da poter mettere in "cassa integrazione".
Non capisco tutto questo stupore: cosa dovrebbero fare le aziende, spingere per mandare in giro i mezzi quando (per il mondo che conosco direttamente) ci sono quote di utenza che non arrivano al 10% di un giorno F5 scolastico, con carichi medi che non arrivano a 5 pax? In questo momento, con i ricavi da traffico sostanzialmente azzerati, ogni km che viene prodotto genera perdite, oltre al costo delle risorse aziendali ferme e improduttive. FORSE, se le Agenzie contribuissero le percorrenze contrattuali senza considerare le riduzioni dovute all'emergenza (soluzione che sinceramente troverei equilibrata, e che mi risulta sia stata adottata in Piemonte ma ho solo fonti informali), si andrebbe in pari ma è tutto da vedere, anche in funzione di quanto durerà questa situazione e di cosa succederà al momento del ritorno alla normalità.
Naturalmente invece pretese sulla copertura dei ricavi da traffico mi sembrano inopportune.
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