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Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Sun 28 October 2018; 18:58
by lico
per piazza 5 Giornate c'è poco da fare se non si vogliono spendere soldi (l'ideale è interrare l'asse della cerchia dei Bastioni). A costi limitati si potrebbe lavorare con l' intelligenza semaforica: il 9 avrebbe la priorità ma sia il 12 che il 27 vengono seguiti per fare in modo che riescano nella maggior parte dei casi ad attraversare l'intera piazza con un unico verde. Per il 19 direzione Lambrate andrebbe spostata la fermata in viale Premuda, riducendo notevolmente i tempi per girare intorno alla piazza.
Andrebbero rimossi anche quei due- tre posti auto disegnati all'angolo tra corso XXII Marzo e viale Premuda che creano disagi e rimosso il rosso semaforico in entrata sempre su viale Premuda sostituendolo con delle lanterne a giallo lampeggiante a protezione del verde pedonale, cosa che hanno fatto in entrata su corso XXII Marzo (modificati appena poche settimane dopo la realizzazione).

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Mon 29 October 2018; 0:19
by skeggia65
serie1928 wrote:
skeggia65 wrote:
serie1928 wrote:In tempi moderni basta una doppia luce gialla, lampeggiante alternativamente, con la sagoma del tram che si accende quando il tram si avvicina. E magari con avviso acustico.

A quel punto tanto vale mettere un semaforo che dia il rosso ai pedoni quando si avvicina il tram.

No, non serve. Non serve un sistema di protezione che nessuno rispetta, un segnale imperativo che fa perdere altro tempo ad uno dei due flussi. Serve solo un richiamo all’attenzione dei pedoni e la cosa si autoregola. E serve soltanto se non bastano le strisce pedonali a ottenere altrettanto.
Stiamo parlando di un attraversamento pedonale di linea tramviaria affiancata da due carreggiate veicolari, e mi domando se il semaforo serva pure per queste.

Assolutamente no.
Nessun flusso perderebbe tempo, se il semaforo fosse lampeggiante tranne che in presenza del tram.
Tram assente = luce gialla lampeggiante = flusso pedonale libero.
Tram in arrivo e in transito = luce rossa ai pedoni, via libera al tram.
Ci sono diversi esempi di semafori simili, pedonali a chiamata. Per quale motivo non dovrebbe funzionare per un incrocio tram/pedoni?

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Mon 29 October 2018; 14:47
by LUCATRAMIL
In Olanda es. Rotterdam quasi tutti gli incroci ed attraversamenti sono presidiati dal lanterne lampeggianti e scampanellanti al passaggio del tram, vedi cabride

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Mon 29 October 2018; 15:47
by serie1928
skeggia65 wrote:Assolutamente no.
Nessun flusso perderebbe tempo, se il semaforo fosse lampeggiante tranne che in presenza del tram.
Tram assente = luce gialla lampeggiante = flusso pedonale libero.
Tram in arrivo e in transito = luce rossa ai pedoni, via libera al tram.
Ci sono diversi esempi di semafori simili, pedonali a chiamata. Per quale motivo non dovrebbe funzionare per un incrocio tram/pedoni?

Per favore, usiamo i segnali quando servono e come servono.
Se non c'è il tram il semaforo deve essere spento, punto e basta. Se poi al suo arrivo vadano accese le luci gialle lampeggianti o messa il "via impedita" con il semaforo rosso, dipende esclusivamente dalla natura ed eventualità del rischio.
Fatto è che quella situazione, come la maggiorparte degli attraversamenti pedonali di sedi tramviarie, non richiede la protezione dell'intersezione mediante segnali imperativi, basta la reciproca attenzione. Ed è il mio pensiero. Potrebbero pure bastare le trisce pedonali per regolare l'incrocio dei pedoni con il tram.
Ad ogni modo, il semaforo rosso ha sempre un tempo di latenza che fa perdere tempo rispetto alla normale gestione delle precedenze tra flussi di traffico. Tanto o poco, ma c'è.

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Mon 29 October 2018; 15:54
by serie1928
LUCATRAMIL wrote:In Olanda es. Rotterdam quasi tutti gli incroci ed attraversamenti sono presidiati dal lanterne lampeggianti e scampanellanti al passaggio del tram, vedi cabride

In Germania anche attraversamenti pedonali "non protetti da segnale opto-acustici" è consentito persino sulle ferrovie, a specifiche condizioni prevista dalla normativa: linee secondarie, con non più di 2 treni all'ora e velocità max.80km/h. Il treno ha ovviamente l'obbligo di usare il fischio. L'attraversamento è protetto dalle semplici "croci di sant'andrea", ed eventualmente da labirinti per i pedoni per evitare un attraversamento diretto.

Il labirinto può essere anche una soluzione alternativa alle luci gialle da me suggerite, ma non deve essere possibile aggiraralo, cosa che avverrebbe puntualmente nella situazione in oggetto.

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Mon 29 October 2018; 16:57
by Carrelli1928
Ho visto attraversamenti ferroviari simili anche in Polonia.

Il problema è che a Milano il tram non ha mai la precedenza, figuriamoci se riesce a guadagnarsela sulle strisce pedonali.

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Tue 30 October 2018; 0:56
by Trullo
serie1928 wrote:In quelle situazioni che descrivi spesso mi chiedo se un semaforo sia veramente necessario.

Mi sono spesso posto la stessa domanda

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Tue 26 February 2019; 15:02
by LUCATRAMIL
ma il PUM quando hanno inenzione di metterlo in atto? La ridistribuzione delle linee filobus dovrebbe essere la cosa più semplice. Nel PUM non ho trovato traccia del prolungamento 24.

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Tue 26 February 2019; 16:13
by trambvs
credo sia legata al completamento della preferenziale in viale Umbria
comunque il PUMS è poco più di un libro dei desideri, salvo i piccoli interventi a costo zero o poco più...

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Tue 26 February 2019; 19:35
by fra74
E tra l'altro ci sono non pochi conflitti tra quanto previsto dal PUMS e quanto dal programma dei servizi di bacino dell'Agenzia...

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Fri 24 January 2020; 11:56
by jumbo
Non sapevo dove scriverlo, lo metto qui.

Ci sono schermaglie in corso tra comune di Milano e comuni di cintura da una parte, e la Regione dall'altra, relativamente all'applicazione dei costi standard nel 2020, che comportano un calo di circa 3 milioni nel contributo regionale per i trasporti a Milano e dintorni.
I comuni lamentano che questo comporterà un taglio delle corse interurbane.
La regione risponde che l'applicazione dei costi standard è prevista dal 2017 e che il comune di Milano è poco efficiente.

Dove sta la verità? Sicuramente i mezzi ATM non sono il massimo dell'efficienza (si pensi solo alla bassissima velocità commerciale). D'altra parte è chiaro che il livello di servizio che c'è a Milano è molto maggiore rispetto a quello di altre città, e se applichi gli stessi parametri si crea una uniformazione al ribasso (ma ammetto di non sapere come sono calcolati i costi standard).

Qualcuno ne sa di più?

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Fri 24 January 2020; 12:49
by trambvs
la notizia è questa, ammetto però di non saperne molto di più...

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Fri 24 January 2020; 14:53
by S-Bahn
Questa è una parte della notizia, la questione è un attimo più articolata

Intanto serve una premessa.
Le risorse della fiscalità generale sono principalmente distribuite con il criterio della storicità, che poi significa che si da a ciascuno i soldi che ha sempre speso, fotografando una situazione precedente, prendendo il grado di efficienza o inefficienza che c'era.

Questo criterio danneggia la Lombardia (rispetto alle altre regioni) che ha le maggiori coperture da servizio e i costi untiari più bassi e che secondo qualunque calcolo di distribuzione che non sia lo storico prenderebbe di più di quanto attualmente riceve.
Pertanto Regione Lombardia giustamente difende il criterio dei costi standard.
Per difenderlo nei confronti delle altre regioni si è dotata di un sistema di calcolo interno alla Regione, e il principio è stato condviso da tutti i partiti presenti in consiglio regionale.
Pertanto lo storico delle varie province, ed ora Agenzie, viene corretto da criteri che dipendono da N parametri. Questo fa si che qualcuno riceverà di più e qualcuno di meno. Non è un taglio ma una ridistribuzione. Le cifre spostate sono poi percentualmente molto piccole. Vero è che tirati all'asso anche solo 20.000€ in meno hanno un peso sul servizio.

L'Agenzia MI-MB-LO-PV esce leggermente penalizzata e altre leggermente favorite da questa ridistrubuzione.
Giustamente i sindaci (poi l'adesione dei comuni rispecchia in genere un colore politico) solevano il problema e chiedono a Regione.
Regione però risponde che questa Agenzia ha maggiori introiti dall'attuazione STIBM.
E in effetti è vero, A fronte di 3 milioni di Euro spostati altrove ce ne sarebbero 50-55 milioni (stando alle stime più accreditate) di nuove risorse.
Ora, la redistribuzione corretta e ragionevole non la si fa certo a copli di comunicati ma mettendosi seriamente intorno ad un tavolo, ma non si può evitare una domanda: "questi 50 milioni devono servire proprio tutti per pagare i canoni di M5 e M4?".

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Fri 24 January 2020; 18:28
by serie1928
D'altro canto, se i costi standard applicati non garantiscono il servizio evidentemente ci sono sacche di inefficienza da verificare. Spero che il "costo standard" abbia in se più parametri che tengano conto, per esempio, della maggiore congestione stradale nel milanese, percui il costo di 1km*vettura di un bus non sia il medesimo come per la provincia di Cremona.
Mi sembra una polemica sterile se si tratta di "soli" 3 milioni di Euro.

Re: Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

PostPosted: Fri 24 January 2020; 18:33
by jumbo
Mancando poco più di un anno alle prossime elezioni per il Sindaco di Milano, immagino ci siano distorsioni politiche dall'una e dall'altra parte, quindi queste polemiche vanno lette anche con questo filtro.
Quel che si spererebbe, invece delle polemiche politiche, è che l'applicazione dei costi standard spinga ad un efficientamento del servizio (ad esempio della velocità commerciale), ma questo credo interessi meno delle polemiche alla maggioranza dei politici stessi.