Amministrazione Sala e mobilità (2016 - 2021)

[Lucio Chiappetti]

trovare comodi dei sedili appositamente ideati per essere scomodi

Mi pare la definizione di quelli in plastica ondulata dei Leonardo. O per quelli tipo panca inclinata in avanti dei Sirio.
O di quelli convessi alle pensiline disegnate dal Barone delle Rive del Tamigi.

Gli autobus non sono scomodi solo a Milano ma quasi ovunque perche' hanno una marcia assai meno liscia dei tram e del metro. Per essere comodi dovrebbero essere dei pullman (tanti sedili fronte marcia e nessuno in piedi) ma tale tipologia e' inadeguata a un uso urbano (o semi-urbano, cfr. Aurelia ligure). E infatti la sua emulazione sugli Eurotram (tanti sedili e poco spazio per stare in piedi) e' quello che rende questi quasi parimente scomodi.

In un uso urbano la comodita' dovuta all'arredo richiede ampio spazio per chi sta in piedi preferibilmente per le corse brevi dei piu', e posti a sedere collocati ai lati per le corse lunghe dei meno. Cosa rispettata sulle '28, 4600-700-900 e parte dell'area dei Sirio, e in metro', direi anche abbastanza sui filobus. Non su Eurotram, resto dei Sirio e sui bus.

Poi vi e' una comodita' dovuta alla regolarita' di marcia (positiva per tram alti e metro, a volte meno per tram ribassati, decisamente meno per i bus).

Poi una comodita' dovuta alla presenza o assenza della climatizzazione e suo uso (quando le 28 avevano i finestrini e le tende parasole a ghigliottina d'estate si ventilavano, idem le 4900 con le tende con i fermi ... invece un po' troppi spifferi d'inverno, ma un mezzo chiuso e condizionato alla temperatura sbagliata rispetto al clima esterno e' peggio che uno non condizionato in qualsivoglia stagione.

Infine per quanto la situazione sia migliorata si trovano ancora bus con odori sgradevoli (di gomma-plastica o carburante) che un tempo erano la norma ... infatti tuttora da bravo kinetosico, non leggo libri su un bus nemmeno se trovo posto a sedere, mentre su tram e metro si.

In ogni caso ceterum censeo che tutto quanto sopra sia invariante rispetto alla amministrazione comunale precedente o corrente, mentre, per restare in topic, quello dell'orario festivo tagliato sia una immensa cavolata.

[Astro]

Un conto è che "non fossero progettati per essere comodissimi", un conto è che "fossero progettati per non essere comodi". Dato che non ho trovato riscontri di quanto dici in internet, né mi pare di aver letto ciò nelle opere di Ogliari e Cornolò, potrei sapere la tua fonte, per favore?

[friedrichstrasse]

Volentieri, quando tu porterai la tua fonte sul dettaglio patetico dell'artigiano con licenza elementare che lavora con il cuore, contrapposto evidentemente ai tecnici rinchiusi nella loro torre d'avorio.

[Astro]

Non ce l'ho (e infatti c'è un "forse"). Ma io non dico che i sedili dei Sirio siano "progettati con lo scopo di essere scomodi", spero vivamente non siano stati così criminali: dico che sono scomodi. Quelli delle '28, per quanto duri, sono più comodi. Anche io li preferirei morbidi.

[sbarabaus]

si può discutere quanto si vuole sui sedili dei vari tram, ma il leonardo non lo batte nessuno

[Lucio Chiappetti]

nemmeno il davanti dei Sirio ?

I sedili dei Leonardo sono curvi, duri, un po' scivolosi ma non inclinati, e poi hanno quei corrimano laterali messi cosi' distanti che non ci si puo' appoggiare i gomiti e che tolgono spazio a chi vuole mettersi in piedi accanto alle porte, o depositarvi il bagaglio (pero' consentono di piazzarci un ombrello senza dare fastidio agli altri). Ma ci si sta seduti e non si ostacola o e' ostacolati da alcuno.

Invece quelli dei Sirio sono piccoli, inclinati in avanti per cui si cade in avanti, e non hanno spazio per quelli che stanno in piedi.

Piu' che torri d'avorio, di certo non bravi artigiani con la licenza elementare, ma nemmeno col diploma di arti applicate di Brera o delle scuole di Santa Marta ... entrambi paiono progettati dalla Marketing Division della Syrius Cybernetics Corporation.

[GLM]

mi domando che schiena abbiate, per non sentire quella mini trave orizzontale che sporge nella parte superiore della panca delle '28 e che rende praticamente impossibile appoggiarsi del tutto.
Al contrario, mi chiedo come si possano definire scomodi gli ottimi sedili dell'eurotram, migliori anche dei (comunque ottimi) sedili delle 4e9 e delle 4e8 e sicuramente migliori delle 4e9revamp.

[friedrichstrasse]

[luca]

Ma poi sulle 28, oltre alle travi nella schiena, c'è anche il fatto che, al meno che non ci si sieda davanti alla seconda porta, si hanno le ginocchia in bocca!

[Lucio Chiappetti]

Personalmente, pur avendo i miei problemi al rachide, non ho mai percepito alcun problema di scomodita' fisica, o somatica, o corporea, come volete chiamarla, sulle panche delle 28 (e nemmeno su 4600-700-900 e sulla maggior parte delle metropolitane salvo un po' i Leonardo). La scomodita' fisica e' nelle panche del Sirio, da cui si scivola.

come si possano definire scomodi gli ottimi sedili dell'eurotram

I sedili non sono fisicamente scomodi. E l'arrangiamento complessivo di tali tram che e' pessimo.
Intanto a proposito di ginocchia in bocca, non ho idea di quanto sia alto Luca per avere in bocca le proprie sulle '28, ma sugli eurotram si hanno in bocca quelle del passeggero che siede di fronte ... e questo e' comune a tutti gli arredi con sedili affrontati invece che allineati "tipo aereo".
Ma il problema di quei tram e' che lo spazio per chi sta in piedi e' estremamente limitato. Inesistente nelle sezioni di snodo, scarsissimo nelle altre sezioni con 1+2 sedili affrontati, limitato davanti alle porte, salvo forse la porta anteriore con lo spazio disabili quando non e' occupato da borse della spesa e passeggini aperti con o senza bambino dentro.

In ogni caso ceterum censeo che non e' questo un problema (negativo) di questa giunta, ma lo e' l'infame taglio delle frequenze festive.

[spiff]

Su internet si è diffusa negli scorsi giorni la bufala virale secondo cui il 23 sarebbe "il tram più antico di Milano", l'unico col percorso immutato dall'ottocento ad oggi (in realtà il percorso dell'attuale 23 risale agli anni cinquanta).

Quindi, essendo un tram ottocentesco, è per forza buono e la sua soppressione va fermata:
http://www.change.org/p/comune-di-milano-salviamo-il-tram-23?recruiter=678841619&utm_source=share_petition&utm_medium=whatsapp

"La modifica del 23 significa la cancellazione di un simbolo "storico" per Lambrate e per tutta la zona est di Milano. Chiediamo, quindi, che il Comune e Atm cerchino una soluzione diversa, che preveda il mantenimento del 23 sia nella sua forma (tram piccolo di legno), che nel suo numero."

Io piuttosto chiederei che la passione per i tram ottocenteschi venga inserita nell'elenco delle malattie mentali.

a me pareva che il 23 fosse in effetti un numero antichissimo, o forse era storico sul ramo monte velino e non su quello di lambrate? in ogni caso come tragitto, quasi tutto in sede propria, e con nuovo materiale rotabile, potrebbe essere tutt'altro che ottocentesco secondo me. in ogni caso io avrei conservato il numero 23 visto che il 19 non ha nulla di storico su quel percorso (mi pare fosse più legato ai navigli). in ogni caso è una nota così di nostalgia, concordo che non sia certo il problema principale di questa "riforma". comunque questa mattina meneghini e leonardi di m3 e m1 erano già aggiornati con le nuove linee di superficie, con tanto di annuncio di corrispondenza con la 73 a missori.

[skeggia65]

Antico è antico, ma la parte più antica e storica l'ha già persa 23 (coincidenze? io non credo! ) anni fa.

http://digilander.libero.it/CentralStat ... tes.htm#23

[friedrichstrasse]

L'unica linea che ha mantenuto il percorso è l'1.

[Lucio Chiappetti]

Non il lato Greco, che quando ero piccolo era parte del 16 e poi per un certo tempo e' stato 4.

[ambrogio mortarino]

Non il lato Greco, che quando ero piccolo era parte del 16 e poi per un certo tempo e' stato 4.

Esattamente. Storicamente il percorso dell'1 era "Staz. Centrale-Sempione", in seguito prolungato a P.za Mario Asso (P.za Prealpi) e poi a Console Marcello, quest'ultimo capolinea fu poi scambiato in anni relativamente recenti col 12 che si fermava a P.za P.Castelli. Da Repubblica a Greco non sono molti anni che ci va l'1.
Vi sono altre linee che tuttora percorrono in parte il loro itinerario storico (per storico intendo sostanzialmente immutato da almeno 50 anni): il 14 dal cimitero a Lanza, da ieri il 19 ha ripreso il suo percorso storico da Roserio a Via Orefici, (ma anche prima comunque lo ricalcava fino a Via Vincenzo Monti), il 24 da Piazza Missori a Vigentino