by S-Bahn » Tue 18 March 2014; 12:37
ATM ha anche dichiarto ufficialmente (fonte convegno EPF tenuto a Milano sabato scorso) che fino a frequenze di 12 minuti non controlla l'effettiva puntualità delle singole corse ma si limita a monitorare la regolarità dei passaggi, ovvero l'intervallo tra due mezzi deve essere pari all'intervallo nominale +/- un certo scostamento.
Detto in altri termini fino a frequenze 12' ATM si preoccupa che tra due tram non ci siano meno di 10' e più di 15'. Se poi tutto gira sfasato di 5 o 10' pare che all'azienda non importi.
Su questa base si capisce benissimo della scelta ATM, a suo tempo fortemente contestata da UTP, di abolire i passaggi e segnare le frequenze.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel