friedrichstrasse wrote:Ma che treno è?
Spending review, Sorte: Governo lascia a piedi pendolari
30 marzo 2015
(Ln - Milano) Se fossero confermate le notizie di stampa sulla spending review, secondo l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte "il rischio sarebbe di nuovi e pesanti aumenti tariffari". "E' l'ultima invenzione del Governo Renzi - ha detto - la spending review a spese dei pendolari. Per evitare di portare l'Iva al 25 per cento, a causa del costante aumento della spesa pubblica, e per trovare quei 10 miliardi di euro che mancano all'appello, il Governo Renzi ha deciso di falciare i fondi per il Trasporto pubblico locale che negli ultimi due anni sono passati da 6,4 miliardi a 4,9. Il taglio per la Lombardia è stato enorme, solo facendo i salti mortali siamo riusciti a trovare 105 milioni necessari a evitare un salasso per i pendolari. L'abbiamo fatto anche per non incidere pesantemente, oltre che sul servizio pendolari, sulla mobilità destinata a servire quei 20 milioni di visitatori in arrivo per Expo Milano 2015".
E I FONDI PER EXPO? - Sempre a a proposito di Expo l'assessore aggiunge "Ci aspettavamo un contributo straordinario del Governo, invece solo tagli. In Lombardia - è giusto ricordarlo per inquadrare il rischio che i provvedimenti del Governo ci fanno correre - il trasporto ferroviario locale è passato da 400 a 700mila passeggeri al giorno negli ultimi due anni. Un'azione suicida dunque quella del Governo, perché il settore del trasporto pubblico locale, sia su ferro che su gomma, è in grave affanno. Le aziende pubbliche lottano quotidianamente per garantire a lavoratori e studenti un servizio dignitoso, quelle private, sono vicine al collasso".
RADITO ARTICOLO 1 DELLA COSTITUZIONE - Secondo l'assessore Sorte, il rischio vero è "quello di tradire l'articolo 1 della Costituzione italiana (la Repubblica fondata sul lavoro), perché falcidiare un servizio pubblico in grado di trasportare in ufficio o in fabbrica gli italiani, vuol dire impedire, di fatto, di lavorare". "L'altro rischio - ha concluso l'assessore - quasi una certezza, è che per stare in piedi le aziende e le amministrazioni locali saranno costrette dal Governo ad aumentare le tariffe dei trasporti locali almeno del 20/30 per cento. In poche parole, la spending review è diventata un inganno, perché il Governo non aumenta l'Iva, ma costringe gli Enti locali ad aumentare in modo spropositato le tariffe".
(Lombardia Notizie)
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