provincia di Varese, turismo ecc.

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provincia di Varese, turismo ecc.

Postby Lucio Chiappetti » Fri 29 August 2014; 10:53

Non trovo una serie di mega thread divisi per provincie lombarde, quindi posto qua.

Ieri causa maltempo non sono riuscito a fare la prevista escursione sul lago di Lugano, viewtopic.php?f=35&t=7754 (che ritentero' qualche sabato), per cui, avendo gia' obliterato l'IVOL giornaliero, mi sono fatto un giro "a casaccio" (in treno).

Il commento generale e' che l'uso dell'IVOL per fare del turismo giornaliero che usi treni+bus non e' sempre possibile facilmente o ovunque. P.es. un paio di anni fa, pensando di fare un giro "pianificato" (ossia procurandomi gli orari in anticipo) sulla costa lombarda del lago Maggiore, avevo constatato come di sabato/domenica non ci fosse praticamente servizio bus.

Quindi ieri, una volta arrivato a Porto Ceresio col bus sostitutivo del treno, e constatato che il tempo non era favorevole al preventivato giro in battello, ho deciso di andare "dove capitava", prendendo il primo mezzo che trovavo. Senza orari. Non pianificato. Ma sperando che essendo feriale ci fossero piu' bus.

Di fatto il giro e' stato: ritorno a Varese col primo bus sostitutivo, treno per Gallarate, treno S30 fino a Pino SSDLM, treno S30 fino a Ternate-Varano, un quarto del giro a piedi del lago di Comabbio, ritorno a Milano.

A Porto Ceresio avevo sperato di trovare dei bus verso Ponte Tresa e di li' risalire a Ghirla, ma apparentemente gli orari (affissi alla palina fuori della stazione) indicano pochissime corse al giorno e nessuna al mattino dopo le 10:13. Inoltre come commento generale, la segnaletica delle paline varesine (ho visionato piu' omeno tutte quelle che ho incontrato) e' decisamente penosa, inadeguata al turista o viaggiatore occasionale, ci sono solo l'ora del passaggio e la destinazione senza alcun numero di linea ne' dettagli sulle fermate (nella bergamasca c'e' il pdf della linea). Poi il servizio non e'cadenzato e molto sporadico anche nei feriali.

In quanto alla stazione di Porto Ceresio, ha una sala d'aspetto con un omino che la apre e la scopa, ma in cui non ci sono orari (io lo sapevo avendolo chiesto all'autista in andata) ne' indicazioni su come fare i biglietti. Per fortuna il bar quest'anno e' aperto (cosi' ci sono i servizi). A un certo punto e' sbucato dal nulla (come sara' arrivato li' ?) un ragazzo con zaino che voleva sapere dove fare i biglietti. Gli ho detot di provare al bar, e infatti. Poi sono arrivati altri 3-4 passeggeri.

Tornato a Varese, ho controllato rapidamente tra stazione nord e stato quale era il primo treno che partiva (disposto a andare a Laveno, Saronno o Gallarate), e ho preso il RE verso Gallarate. Qui ho trovato la stazione messa a nuovo (l'ultima volta che c'ero stato era verso Natale). Ero disposto a andare sia a Sesto Calende che a Luino. Purtroppo i tabelloni orari in stazione non sono chiarissimi (p.es. riportano "da Luino a Cadenazzo ferma in tutte le stazioni" ma non dicono quali ... da un confronto tra i tabelloni arrivi e partenze ho assunto di poter far conto su una cadenza oraria).

Il primo treno utile era l'S30 per Cadenazzo (apparentemente adesso quasi tutti quelli hanno tale destinazione a me precedentemente ignota, un po' come Albairate), e c'era un tot di gente anche con valige. Comodo TILO, ci dovevano essere altri viaggiatori randomici con IVOL perche' sentivo che chiedevano al controllore consigli su un posto interessante ove fermarsi. Io ho deciso (ahime) di andare fino a Pino, l'ultima stazione possibile con IVOL.

Dico ahime' perche' l'idea era solo di vedere la linea e il panorama e tornare indietro col primo treno, poi magari fare una fermata di un'ora a Calde' che pare carina, e poi un paio d'ore a Comabbio. Avevo assunto pero' una cadenza oraria e quindi di attendere meno di un'ora, mentre invece e' bioraria ... esattamente a ore alterne c'e' un treno in su e uno in giu'. E' che il posto proprio non ha nulla, sotto c'e' la strada, senza accesso al lago, e il paese e' da qualche parte sopra una ripida scalinata. La tratta pare terra di nessuno, nella ex biglietteria della stazione c'e' un quadro orario del tutto non standard. In ogni caso e'scesa una altra persona alle 1330 e alle 1430 ne sono risalite altre tre (tutti ragazzi/e).

A quel punto ho deciso di saltare Calde', e sono sceso direttamente a Ternate Varano Borghi 1529. Le stazioni di quella tratta paiono ridipinte (e a volte gia' graffitate) dall'ultima volta che c'ero stato, ma con la vecchia cabina di controllo chiusa da una blindatura in rete metallica molto steampunk. Perlomeno sono aperti i WC. I biglietti li fa la cartoleria di fronte, come anche da foglietto pubblicitario affisso all'ingresso della stazione. Perche' da noi le stazioni fanno cosi' schifo e invece in Sud Tirolo sono pulitissime ? A Ternate niente orari cartacei, ma locale d'aspetto senza sedili ma con un display dei treni. Ho iniziato il giro a piedi della ciclopedonale del lago di Comabbio (nel frattempo il tempo era migliorato, fin troppo), ma una volta trovato uno a cui chiedere (piu' o meno dove si biforca per la Palude Brabbia ossia il pezzo che gia' conoscevo), e poi piu' oltre una mappa, ho concluso che in due ore non ce la avrei fatta a fare il giro completo, per cui sono tornato a prendere il TILO delle 1729. Anche qui un manipolo di passeggeri, giovani, in genere lavoratori della Whirpool (o in subappalto), a sentire dai discorsi. Uno commutava da Busto con bici al seguito, un'altra da Milano.

A Gallarate un RE per PG ha chiuso il giro.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: provincia di Varese, turismo ecc.

Postby Astro » Fri 29 August 2014; 11:11

Lucio Chiappetti wrote:Inoltre come commento generale, la segnaletica delle paline varesine (ho visionato piu' o meno tutte quelle che ho incontrato) e' decisamente penosa, inadeguata al turista o viaggiatore occasionale, ci sono solo l'ora del passaggio e la destinazione senza alcun numero di linea ne' dettagli sulle fermate (nella bergamasca c'e' il pdf della linea).
A parte per la destinazione indicata sembra la perfetta descrizione delle paline NordEstTrasporti. E i PDF degli orari non sono molto meglio: e' vero, e' indicata la sequenza delle fermate principali (e nonostante che le fermate siano accoppiate nelle due direzioni, spesso una direzione ha il 30% di fermate indicate in piu', ma non tutte), ma all'inizio compare una lista completamente inutile di tutte le fermate in ordine alfabetico divise per paese, invece che la sequenza di fermate della linea.
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