luca wrote:Eh, no. Ho scritto "mi piacerebbe sapere quali siano i motivi del perchè non si fa un treno ogni 15' "
Per favore, non pigliamoci per il deretano! E' una domanda puramente retorica, senza alcuna intenzione di porla seriamente, posta al solo scopo di alimentare la polemica: ti eri già dato la risposta in incipit. Porre una domanda dopo essersi già dato una risposta è inutile.
La frase relativa al menefreghismo, te la spiego subito
E' vero, magari ci sono motivi che non posso nemmeno immaginare sul perchè non fanno un treno ogni 15'.
Ci possono essere dei problemi.
Ma ormai questa frase mi ha stancato.
Chi ha detto che ci sono "problemi"? Semplicemente non è di alcun pregio questionare che per "motivi" organizzativi di "dissolvenza del servizio" ci sia un intervallo di 16' invece di 15'.
NON è un problema, è una scelta consapevole... fino a prova contraria.
Pare che i problemi li abbiamo solo noi in Italia, poverini.
Non sono questi i problemi che abbiamo
Ma perchè, in Svizzera (tanto per citarne una, visto che se ne era tirato fuori prima l'esempio) i problemi non li avranno? Da loro era già tutto da principio pronto e perfetto per sistemare l'orario come meglio credessero?
Analizza la struttura di base, ogni sistema ha sue regole e esigenze specifiche. Probabilmente il modulo di base sono i 15 minuti.
Allora, sul fatto che ci possano essere dei problemi in questo specifico caso, non lo metto in dubbio (anche se... su una linea omotachica a doppio binario, problemi infrastrutturali direi quasi con certezza che non ne hanno)
E allora non questionare per una situazione marginale, di durata limitata, entro i parametri di tolleranza.
Ma quello che mi inizia a stufare è che "eh, si, ci son problemi."
Risposta che viene data (ma da chi?) perché ci sono persone che pongono domande inutili e pretendono pure delle risposte, di cui non sono in grado di capire le motivazioni.
E punto.
I problemi si risolvono, se si vuole. Magari non tutti, ma qualcuno si, sempre che lo si voglia.
Mentre invece la tendenza è "ci son problemi, poveri noi". "Eh, ma tanto ci son tante corse". "Eh ma a quell'ora non serve a nessuno" ecc ecc...
La questione non rientra minimamente tra i "problemi". Punto. Ripetuto per la terza volta forse acquisisci il concetto
Sul fatto che l'orario cadenzato sia una cosa da pignoli e perfezionisti, permettimi di avere tanti tanti e ancora tanti dubbi...
Portato al estremo, senza cognizione di causa, non è da perfezionisti o pignoli, ma da maniaci. E' uno stato patologico.
I pignoli, coi loro pignolissimi sottomultipli di 60', possono creare dei pignolissimi nodi di interscambio
Chi lo fa per mestiere sa perfettamente che esistono eccezioni e tolleranze, e che non tutto può rientrare nella teoria. Si chiama "pratica".
Invece, i meno pignoli, ottengono il risultato del: "si, ma chissà quando passa poi! A 'sto punto vado in macchina". Quante volte l'abbiamo sentito dire, o magari l'abbiamo detto anche noi stessi?
In teoria è così, ma poi c'è la realtà con le sue motivate eccezioni.