gabri mi tn wrote:in Trentino la carta a scalare impersonale fa un piccolo sconto su ogni viaggio (non tanto piccolo sull'urbano ben 0,10€), quella nominale fa uno sconto più generoso
Forzare la regola del titolo "non trasferibile" facendolo nominativo ha molto senso per un abbonamento flat ma molto meno se e' una tessera a scalare.
In questo esempio lo sconto mi sembra che sia piu' per motivi "di marketing" che di trasferibilita'. Come nei supermercati dove quando passi la fidelity card alla cassa ti danno piu' sconti. In pratica e' un premio alla fidelizzazione del cliente e alla fornitura di informazioni sociodemografiche che possono essere utilizzate per statistiche.
C'e' da dire che la distinzione tra una tessera a scalare (che puo' essere trasferibile senza perdita di incassi) e una flat (che non dovrebbe essere trasferibile o se lo e' "dovrebbe costare di piu'") un po' si perde quando e' prevista una tariffa massima giornaliera (o su altro periodo) o se ci sono sconti a scalare o altre diavolerie tariffarie.
Ad esempio, la Oyster card di Londra applica una regola di questo tipo che loro chiamano "daily price capping". Fino a che non raggiungi l'importo di un abbonamento giornaliero la tessera funziona a scalare. Quando lo superi il sistemi ti applica automaticamente l'opzione tariffaria piu' favorevole, quindi paghi solo il giornaliero.
http://www.tfl.gov.uk/tickets/14837.aspx Comunque mi avete convinto: sono paranoie tariffarie.... probabilmente se si potesse stimare l'entita' dei mancati guadagni dovuti agli utenti che si scambiano le carte non nominative si scoprirebbe che non sono grosse cifre.
Forse la cosa piu' giusta e' proprio lasciare l'opzione tra l'acquisto di documenti di viaggio nominativi non trasferibili e anonimi-trasferibili.
Se vuoi un documento non nominativo trasferibile paghi qualcosa di piu'.
Senza bisogno di stare a sindacare sui motivi (che tu sia un extracomunitario clandestino, un pericoloso terrorista, un fanatico della privacy o piu' probabilmente perche' la procedura di acquisto e' piu' semplice e possibile in piu' punti vendita con meno formalita')
In questo modo non discriminiamo nessuno ne' in un senso ne' nell'altro.
Per evitare bagarre politiche neanche bisognerebbe parlarne di exrtracomunitari.
Si tratta solo una diversa opzione tariffaria e il motivo di gran lunga piu' importante per farlo e' semplificare l'acquisto per gli utenti occasionali in punti di vendita dove non ti chiedono i documenti.